MAR CINESE MERIDIONALE. Il Vietnam fa causa alla Cina

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Il Vietnam starebbe per avviare una causa di arbitrato internazionale contro le pretese della Cina nel Mar Cinese Meridionale. Hanoi potrebbe presentare il suo esposto, forse simile a quello che le Filippine hanno presentato e vinto contro la Cina alla Corte permanente di arbitrato dell’Aia nel luglio 2016.

La decisione del 2016 ha stabilito che la Cina non ha «alcun diritto storico» in virtù della sua «linea dei nove punti» che Pechino utilizza per rivendicare la sovranità su quasi il 90% del mare. La Cina si è rifiutata di partecipare al procedimento e ha detto che avrebbe “ignorato” la decisione, che mancava di un meccanismo di applicazione, riporta Asia Times.

In occasione della conferenza annuale sul Mar Cinese Meridionale ospitata a novembre 2019 dall’Accademia diplomatica del Vietnam, il vice ministro degli Esteri vietnamita Le Hoai Trung ha sollevato pubblicamente la questione: «La Carta delle Nazioni Unite e l’Unclos 1982 hanno meccanismi sufficienti per applicare tali misure». Il Vietnam è sempre più motivato a portare la Cina in tribunale. 

Anche se portare la questione davanti a un tribunale internazionale può dare ad Hanoi una vittoria simbolica, è improbabile che Pechino si attenga a una potenziale sentenza a favore del Vietnam. E la mossa potrebbe aumentare le tensioni più vicine al conflitto. 

Ogni volta che Pechino si oppone alle azioni di Hanoi nel Mar Cinese Meridionale, il governo vietnamita ha fondamentalmente due opzioni: o criticare pubblicamente la Cina o tentare di risolvere le tensioni attraverso incontri tra i partiti comunisti con Pechino. Quando Pechino ha annunciato i nuovi centri amministrativi il mese scorso, il portavoce del ministero degli Esteri vietnamita Le Thi Thu Hang ha rilasciato una dichiarazione in cui deplorava la mossa: «Il Vietnam chiede alla Cina di rispettare la sovranità del Vietnam e di abolire le sue decisioni sbagliate».

Tuttavia, Hanoi potrebbe intuire che i tempi sono maturi per un nuovo approccio legale, che potrebbe influenzare l’opinione pubblica internazionale a suo favore.

Maddalena Ingroia