Beyond 2014: Cina e Tanzania

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TANZANIA – Dodoma 24/10/2014. La Marina militare cinese, Plan, e quella della Tanzania (Tpdfa) stanno svolgendo un’esercitazione navale congiunta della durata di un mese al largo della costa dell’Oceano Indiano.

Un comunicato pubblicato sul sito del Ministero degli difesa nazionale cinese descrive le manovre “Beyond 2014″ orientate a diversi aspetti della formazione navale per le operazioni di sicurezza marittima in alto mare: «L’Esercito popolare di liberazione cinese e le Forze di difesa marittima della Tanzania hanno iniziato una mesi di addestramento militare congiunto, nome in codice” Beyond 2014″, il 16 ottobre 2014, a Dar es Salaam, capitale della Tanzania. È la prima manovra congiunta tra le due forze armate (marine militari) e più di 100 ufficiali e marinai vi stanno partecipando (…) L’esercitazione è tesa a rafforzare la comprensione e la fiducia reciproca, promuovere gli scambi e la cooperazione pragmatica e migliorare la competenza al combattimento e la capacità di collaborazione reciproca delle due parti nello svolgimento di diversifi compiti, tra cui la lotta alla pirateria», si legge nel comunicato. La cerimonia di apertura ha avuto luogo il 21 ottobre a Dar es Salaam, il connesso Forum sulla cooperazione Cina-Africa ha comunicato che l’addestramento dovrebbe includere settori quali tattiche marine, anti-pirateria e operazioni antiterrorismo. La Tanzania è un alleato chiave per le partnership e le implementazioni operative nella Regione dell’Oceano Indiano (Roi) e conduce pattuglie anti-pirateria nella zona. Nel dicembre dello scorso anno la XV task force navale cinese incaricata di scortare le navi e del pattugliamento anti-pirateria a visitato Dar es Salaam sulla via del ritorno verso la Cina. Secondo uno studio militare Usa presentato al Congresso, le operazioni navali della Cina nel Rio includono l’uso di sottomarini nucleari, cacciatorpedinieri e fregate. A settembre la Cina per la prima volta ha inviato un sottomarino, classe Song, diesel-elettrico, modello 039, in Africa orientale per pattugliamento anti-pirateria e per scorta. Accanto alle capacità navali tradizionali, le operazioni cinesi nella Rio sono o possono essere sostenute attivamente da missili a lungo raggio, da una nuova serie di droni armati, da elicotteri, aerei da combattimento stealth e «capacità nucleari, spaziali e di guerra informatica (…) La Cina continua ad espandere ulteriormente il suo settore operativo navale nel Pacifico e nell’Oceano Indiano. Il suo desiderio è quello di espandere la sua logistica nella Rio e probabilmente stabilire alcuni punti di accesso nei paesi in questa regione nei prossimi 10 anni. Tali disposizioni assumono la forma di accordi per il rifornimento di carburante, rifornimento, riposo dell’equipaggio e manutenzione di basso livello. Obiettivo della Plan nei prossimi decenni è quello di diventare una potente forza regionale, in grado di proiettarsi in tutta la grande regione Asia-Pacifico a lungo termine, e in operazioni ad alta intensità», si legge nello studio del Pentagono. La Cina ha assunto un ruolo guida nel fornire armi ai militari della Tanzania: di recente, ha venduto al paese 24 carri leggeri anfibi Tipo 63A,
12 mortai semoventi, modello 07PA da 120 mm, FB-6A sistemi mobili di difesa aerea a corto raggio e lanciarazzi multipli A100 da 300 mm. Secondo l’Istituto di ricerca sulla pace internazionale di Stoccolma (Sipri), la Tanzania ha una varietà di attrezzature militari cinesi negli ultimi dieci anni compresi aeromobili da trasporto Y-8 nel 2003, quattro corazzati da trasporto truppa ZFB-05 in 2006/7, 30 carri armati 59G nel 2011/13, 14 jet F-7 mg nel 2009/12, sei jet da addestramento K-8 nel 2011/12 e dieci Apcs WZ-551 nel 2011/12. La natura sano delle relazioni diplomatiche tra i due paesi è stata sottolineata dal presidente cinese Xi Jinping che ha visitato la Tanzania nella sua prima visita in Africa. Il premier cinese ha firmato 16 accordi commerciali e di sviluppo tra cui la costruzione di un porto nelle acque profonde del porto di Bagamoyo, che gli analisti militari dicono potrà essere utilizzato come base di rifornimento per operazioni globali della lMarina cinese. Il governo cinese ha anche costruito l’Accademia militare della Tanzania e lo Shangai Construction Group costruirà per conto del ministero della Difesa della Tanzania 12000 unità abitative finanziate da un prestito di 550 milioni di dollari erogato dalla Exim Bank of China. Le prime seimila unità saranno costruite entro il 2016.