Mali: accordo con i tuareg più vicino

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BURKINA FASO – Ouagadougou 12/6/13. Una delegazione del governo del Mali e una dei separatisti tuareg hanno raggiunto un accordo «in linea di principio» che permetterebbe elezioni nel mese di luglio nella contesa regione settentrionale del Kidali.

Le trattative si sono svolte nella capitale del vicino Burkina Faso, Ouagadougou, dal 9 giugno, dopo che l’esercito del Mali la settimana precedente aveva iniziato l’avanzata verso Kidal, ultima roccaforte dei ribelli del Mnla.

La campagna militare francese aveva sì spezzato il controllo di Al Qaeda sul settentrione del Mali ed aveva permesso ai Tuareg di riprendere il controllo del loro tradizionale feudo.

Il governo maliano aveva affermato che sue condizioni erano il ritorno dell’amministrazione civile e dell’esercito a Kidal prima delle elezioni previste per il 28 luglio e aveva minacciato di prendere militarmente la città se nessun accordo fosse stato raggiunto.

La comunità Tuareg del Mali per decenni ha chiesto maggiore autonomia politica da Bamako e un incremento della spesa per lo sviluppo della regione impoverita, da loro chiamata Azawad.

Parigi ha spinto molto per far sì che si tenessero libere elezioni in modo da consentire una transizione democratica, ma il Mnla aveva finora rifiutato di disarmarsi e aveva respinto il ritorno dei soldati maliani a Kidal.

L’accordo istituirebbe una commissione mista composta da entrambe le parti per il monitoraggio della sicurezza e per preparare il dispiegamento dell’esercito in Kidal.

Soluzioni a lungo termine, come la concessione ai tuareg dell’indipendenza, dovranno aspettare fino a dopo le elezioni, dal momento che il governo provvisorio non ha l’autorità politica per stipulare un accordo di vasta portata con i gruppi armati del nord.