Ancora barconi alla deriva nei mari malesi

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MALESIA – Kuala Lumpur 10/06/2015. Il Malay Mail riporta il 10 giugno che diversi barconi carichi di Rohingya e bengalesi rimangono nelle acque internazionali vicino la regione thailandese di Satun.

Il quotidiano afferma che sono in attesa di vedere se possono entrare in Malesia o navigare verso l’Indonesia, il Mail afferma che la guardia costiera sull’isola di Pulau Puyu stia monitorando i barconi, che ospiterebbero ciascuno da 300 a 500 persone, da più di una settimana. Malesia e Indonesia hanno detto che accoglieranno questi “boat people” per un anno, verificando i richiedenti asilo e i migranti economici, e poi la comunità internazionale dovrà badare loro.
Satun è una delle province meridionali della Thailandia. Le province vicine sono Trang, Phatthalung e Songkhla. Il Mail, inoltre, afferma che le imbarcazioni avevano navigato tra i 30 e i 40 giorni per fare la tratta Myanmar – Satun; fino a 10 giorni fa quattro navi cariche di migranti erano ancorate presso l’isola fino a quando le autorità non le hanno rimosse, riporta il quotidiano. Da quando è iniziata la crisi, circa 5.600 Rohingya sono sbarcati in Thailandia, Malesia e Indonesia, ma non è chiaro quanti altri possano essere ancora in alto mare. Si stima che ben il 10 per cento della gruppo etnico abbia lasciato il paese in cerca di migliori opportunità in Indonesia e Malesia.