The Day of the Dead – Book 1 / 2

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ITALIA – Roma. Era inevitabile che la tragica realtà cui assistiamo quotidianamente dagli schermi, a poche ore di volo dal nostro paese divenisse argomento di un romanzo, o meglio di una serie di romanzi.

Se avete amato Tom Clancy, se vi siete persi dietro i passi di Jason Bourne, e soprattuto se siete in grado di leggere un romanzo in lingua inglese, cercate di leggere Day of the Dead, Book 1 e 2 di Dan Gordon. Gordon è uno scrittore ed uno sceneggiatore di grido ad Hollywood, ed inoltre è un ufficiale riservista dell’esercito Israeliano, con alle spalle numerose operazioni militari in qualità di ufficiale d’intelligence.

La storia si dipana nel nostro oggi; al centro vi è un attentato dello Stato Islamico, la prima volta protagonista di un romanzo, in preparazione in terra statunitense, le cui prime mosse si compiono a Gaza, nella lotta tra Hamas e Idf, per poi perdersi nel deserto messicano tra mujahidin di Daesh e uomini del narcotraffico. Si inizia dai tunnel di Gaza per poi passare a quelli messicani, con un presidente Usa democrat e afroamericano, proprio come l’attuale uscente e un premier israeliano, ex militare, esattamente come l’attuale. Per non parlare delle relazioni tra Usa e Messico, assi simili alle attuali, o delle organizzazioni del narcotraffico messicano che controllano i tunnel e i valichi con gli States e che sono al centro anche di indagini per terrorismo stanti i loro provati contatti con Hamas e con Daesh. 

Per quanti seguono gli avvenimenti che tragicamente vedono lo Stato Islamico protagonista, principalmente in Siria ed Iraq, vi si possono ritrovare numerosi elementi di assoluta verosimiglianza, inseriti nel contesto narrativo di un thriller che narra una ipotetica azione terroristica, molto simile per alcuni verso a quelle già viste nella realtà, ed “innovativa” per altri. Tecniche, tattiche e contesto geopolitico sono i “nostri” quelli attuali, la storia inizia infatti nell’estate 2014; la parte di pura invenzione è nella trama stessa e nel finale aperto che lascia intendere uno sviluppo ulteriore per i personaggi e per la storie che verranno. Lo stile narrativo è cinematografico, potremmo dire, e  fa restare inchiodati alla sedia nella lettura dall’inizio alla fine. Se avete amato The Hunt for Red October, questo libro non potrà non piacervi. 

I due libri, un successo negli States, dovrebbero diventare un film d’azione, come si legge nella stessa copertina dei testi.