LIBRI. Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia delle narrazione

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di Simone Lentini ITALIA – Roma 08/01/2017. Adriana Cavarero insegna filosofia politica all’Università di Verona. Attraverso i suoi studi sul “pensiero della differenza sessuale” ha contribuito largamente ad uno sviluppo consapevole del pensiero femminista in Italia.
In Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia delle narrazione, l’autrice si serve delle categorie del linguaggio narrativo per scardinare quelle del linguaggio filosofico ed i suoi luoghi comuni.
La narrazione, in questo contesto, identifica “chi” come soggetto sessuato unico, non sostituibile e non ripetibile e non “che” cosa nella sua universalità.
Proprio in virtù di questi presupposti, la possibilità del “chi”, attraverso il racconto, apre le porte anche ad un punto di vista femminista assai efficace.
Per farvi comprendere al meglio il concetto di base che si cela dietro le parole del testo in questione vi propongo un estratto: «Prima di sentire la sua storia Ulisse non sapeva ancora chi è: il racconto dell’aedo, il racconto di un altro, finalmente gli svela la sua identità. Ed egli, nel cavo purpureo del suo mantello piange».
In questo caso e in altri esempi che la Cavarero porta alla luce, il racconto svela la sua identità narrabile e il suo desiderio di sentirla narrare.
Solo un altro sguardo può vedere il disegno finale di un’altra vita; il “paradosso di Ulisse” vale infatti non solo per l’eroe ma per ogni essere umano nella sua incarnata e irripetibile unicità. Entrambi, con pari dignità, hanno una loro storia che può essere raccontata.
Sconfinando nel terreno del mito, in questo caso di Edipo, l’autrice ne analizza la sua costruzione e ci fa notare come, in maniera duplice, sia capace di narrare sia la “vera” storia di Edipo, dunque chi è veramente, sia la storia “falsa” che inganna Edipo. Incredibilmente solo il lettore e Tiresia, l’indovino cieco che narra la storia, conoscono la verità. Entrambi, seppur con ruoli differenti, non possono agire interferendo negli avvenimenti.
In questo caso il desiderio di narrazione, ossia il desiderio del racconto della sua storia, consegna all’Edipo sofocleo la verità su chi è veramente.
La scelta di prendere in esame alcuni aspetti del saggio è volta a far comprendere al lettore come l’analisi complessa della tematica in questione sia allo stesso tempo resa accattivante dallo sguardo nuovo e peculiare della Cavarero.
Molteplici sono le direzioni che l’autrice intraprende pur rimanendo fedele al significato di unicità basato sulla rivelazione del “chi” attraverso le varie forme del racconto.
Con un filtro critico sul pensiero di Hannah Arendt, l’autrice ci fa riscoprire il disegno di Karen Blixen, ci fa rivivere il pianto dell’eroe (Ulisse), rilegge il mito di Edipo; svela l’amore dando un volto all’unicità attraverso Orfeo ed Euridice; traccia le sfumature, dietro le quinte di un sentimento come l’amicizia femminile, di un labile confine tra la biografia e l’autobiografia, dove la narrazione crea la strada per la costituzione dell’identità personale; con Sherazade e le sue “mille e una notte” vince la morte mantenendo vivo il desiderio della narrazione.
La tematica del testo è supportata da un linguaggio minuzioso, attento e complesso, dove la scelta lessicale e strutturale si rivelano degli strumenti di altissima precisione per la comprensione del libro.
I molteplici riferimenti a scrittrici, alle opere e al mito, sono un’ottima occasione per allargare la nostra “recherche”.
Le domande, quasi provocatorie, che il testo suscita, ci costringono spesso a chiudere momentaneamente il libro e a riflettere profondamente.
Lentamente, capitolo dopo capitolo, si svela il percorso che l’autrice vuole farci intraprendere; con stupore non possiamo che ammirare l’arguzia di alcuni passaggi e la profondità dell’indagine svolta.

Scheda libro
Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione
Autore: Adriana Cavarero
Editore: Feltrinelli
Collana: Elementi
Edizione: 4
Anno edizione: 4 edizione (19 gennaio 2009)
Pagine: 192 p.
• EAN: 9788807470110