Attaccheremo le navi Ue senza autorizzazione

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LIBIA – Tobruk 23/06/2015. Il comandante delle forze aeree libiche facenti capo al governo riconosciuto a livello internazionale ha messo in guardia i paesi europei: eventuali navi che entreranno nelle acque libiche senza permesso saranno attaccate.

Secondo il quotidiano libanese The Daily Star, l’avvertimento è arrivato dopo che i ministri degli Esteri dell’Unione europea si sono accordatoi il 22 giugno nel lanciare un’operazione navale per combattere i trafficanti di esseri umani. «Una nave sorpresa in acque libiche, senza previa autorizzazione sarà attaccata dalla nostra forza aerea», ha detto il comandante dell’aviazione libica Saqr al-Jaroushi. L’autoproclamato governo di salvezza nazionale, istituito nell’estate 2014, ha espresso la sua “profonda preoccupazione” per il piano Ue. In una dichiarazione rilasciata il 23 giugno, il ministero dell’Interno del governo di Tripoli ha detto che l’Unione europea non ha preso in considerazione la difficile situazione del paese, né si è coordinata con le autorità libiche sul rimpatrio dei migranti. L’iniziativa navale dell’Ue sarà limitata al controllo e al monitoraggio, con sottomarini, navi da guerra, droni ed elicotteri, perché deve ancora ottenere l’autorizzazione delle Nazioni Unite per aumentare la portata delle operazioni. Il piano iniziale è quello di interrompere il commercio di esseri umani catturando e distruggendo le navi dei trafficanti anche in acque libiche. Ma l’Ue ha bisogno di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e il consenso da parte delle autorità libiche per operare nelle acque territoriali libiche e nelle zone costiere cosa che finora non ha ottenuto.