Tobruk chiede armi

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LIBIA – Tobruk 29/09/2014. La Libia il 27 settembre ha chiesto alla comunità internazionale di fornire più armi e altre forme di sostegno per ripristinare la sicurezza e ricostruire le sue istituzioni o dichiarare apertamente che lo Stato nordafricano «deve affrontare il terrorismo da solo».

Aguila Saleh Iissa, presidente della Camera dei rappresentanti, ha dichiarato: «Tutto ciò non sarebbe accaduto se la comunità internazionale avesse preso sul serio la situazione in Libia». «Chiudere gli occhi davanti al terrorismo in Libia non è più accettabile», ha detto Saleh Iissa nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. «La comunità internazionale deve stare con le autorità legittime elette … o dire chiaramente che la Libia deve affrontare da sola il terrorismo» ha poi aggiunto «il terrorismo e l’estremismo … ora formano un ampio fronte che si estende dall’Iraq all’Algeria» e l’inazione lascerà la comunità internazionale di fronte agli effetti della sua ulteriore espansione in Nord Africa e nel Sahel. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite alla fine di agosto ha approvato una risoluzione che ha reso più complesso l’embargo internazionale di armi alla Libia e ha estesa le sanzioni a gruppi e individui che minacciano la pace e la stabilità del paese. «Il fallimento nel fornire armi e nell’addestramento all’esercito libico nella sua guerra contro il terrorismo fa gli interessi dell’estremismo», ha aggiunto Saleh Iissa.