Libia. Dimezza la produzione petrolifera

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LIBIA – Tripoli 27/01/2015. La produzione di petrolio della Libia è attualmente ferma a 363mila barili al giorno, con esportazioni a circa 200mila barili al giorno.

Sono queste le cifre fornite dal ministro del Petrolio, residente a Tripoli, Mashallah Zwai. Secondo uno studio della National Oil Corporation (Noc), che è sotto il controllo del governo di Tripoli, la produzione è dimezzata rispetto al mese di novembre, quando la Libia produceva circa 750mila barili al giorno. Zwai ha detto che i proventi della vendita del petrolio sarebbero precipitati arrivando tra i 10 miliardi e i 12 miliardi di dollari nel 2015, dai 15 miliardi nel 2014, quando la Libia ha registrato un deficit di bilancio di 19 miliardi di dollari. Zwai ha aggiunto che circa 150mila barili al giorno di greggio sono stato utilizzati dalle raffinerie nazionali e che la più grande a Zawiya che produceva 110mila barili al giorno, ne produce ora solo 10mila.
Ma il caos sulla gestione delle risorse libiche non si esaurisce solo nella gestione di pozzi e raffinerie ma anche infouisce sulle rotte delle petroliere che cercano di attraccare ai terminali. Il 26 gennaio, Tripoli ha annunciato di aver costretto una petroliera diretta verso il porto di Misurata a deviare verso Tobruk. Per ottenere questo risultato è intervenuta l’aviazione libica. Si è trattato di un’operazione simile a quella che all’inizio di questo mese ha visto il bombardamento di una petroliera greca.