LIBIA. ONU: Pesanti violazioni dei diritti umani a Ras Lanuf

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I combattimenti nella regione costiera petrolifera della Libia avvenuti in questo mese sono stati caratterizzati da violazioni dei diritti umani. La serie di attacchi rischia di peggiorare la situazione nei prossimi giorni, ha detto la portavoce delle Nazioni Unite sui diritti umani Ravina Shamdasani ripresa da Reuters.

«Notizie credibili suggeriscono che si siano verificate uccisioni illegali, tra cui esecuzioni sommarie, presa di ostaggi, detenzioni arbitrarie, torture, così come le incursioni diffuse in abitazioni civili, in particolare nelle città di Ajdabiya, Bengasi, Brega e Beishir», ha detto Shamdasani durante un meeting delle Nazioni Unite a Ginevra.

La violenza incontrollata è scoppiata dal 3 marzo, quando le Benghazi Defence Brigades , Bdb, hanno attaccato l’area chiamata la “Mezzaluna del petrolio”, tra i porti di Ras Lanuf e Brega, mentre le forze armate libiche hanno risposto con attacchi aerei.

L’Onu ha ricevuto notizie delle accuse di un’esecuzione sommaria di due combattenti Lna nel centro medico Ras Lanuf il 3 marzo, seguite da raid Lna sulle case di sostenitori Bdb.

Le accuse erano credibili e le vittime sono stati decapitate, ha detto Shamdasani.
I combattenti Lna hanno arrestato più di 100 uomini e ragazzi di età inferiore ai 13 anni durante le incursioni successive, così come rubato denaro e colpito i residenti dell’area, secondo le ultime informazioni fornite alle Nazioni Unite.

«Abbiamo ricevuto rapporti che questi detenuti sono stati sottoposti a torture e minacce», ha detto Shamdasani, aggiungendo che molte famiglie non hanno informazioni sulla sorte dei loro parenti maschi, che vengono tenuti in isolamento.

Shamdasani ha detto che l’Onu era profondamente allarmato perché l’operazione del Lna avrebbero potuto degenerare, portando a ulteriori violazioni dei diritti umani contro i civili.

Il Lna ha lanciato un’offensiva di terra il 14 marzo tesa a riconquistare Ras Lanuf, uno dei due terminal di cui avevano perso il controllo del all’inizio di questo mese.

Luigi Medici