Settimana libica

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LIBIA – Tripoli 27/09/2014. Nuova settimana drammatica per la Libia.

La carenza di benzina continua nella capitale, con code che durano, però, per ore anziché giorni come si è visto nella prima parte dell’anno. Più drammatici e fastidiosi sono stati le interruzioni di corrente elettriche che hanno interessato tutta Tripoli. Si tratta di black-out durati anche oltre 16 ore, anche se in media si trattava di interruzioni tra le 6 e le 12 ore. Le interruzioni di corrente hanno un effetto negativo sulle comunicazioni di telefonia mobile poiché le torri riescono a fornire una capacità vocale limitata. Il fatto più grave registrato nella capitale è stato il rapimento di Muhammad al-Ammari, direttore dell’ufficio del Vice Governatore della Central Bank of Libya. Si tratta di un evento che può essere collegato al contenzioso in materia di governance dell’istuituto finanziario. Il suo antagonista, Ali al-Hibri, è favorevole alla Camera dei rappresentati e aveva già cercato di fare in modo che la nuova camera avesse accessori fondi. Per quanto riguarda la sicurezza, gli scontri proseguono a est di Tripoli, e gli spostamenti via terra verso la Tunisia vengono sconsigliati, mentre restano operativi quelli via aerea (elicottero) o via mare, da Zuwara a Tripoli, al fine di evitare la zona di combattimento. 

Nella zona orientale del Paese, si sono ridotti i combattimenti e i bombardamenti aerei mentre si è registrato un aumento degli omicidi a Bengasi. Solo il 19 settembre ci sono stati dieci omicidi confermati a Bengasi.