Arsal: si combatte nel silenzio

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LIBANO – Beirut 04/09/2014. Proseguono i combattimenti, circondati dal silenzio, lungo la frontiera libanese al confine con la Siria nei pressi della città di Arsal, che coinvolge direttamente le Lebanese Armed Forces (LAF).

Nell’incontro ufficiale di ieri del generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, con il Primo Ministro Tammam Salam e il Presidente del Parlamento, Nabih Berri il Comandante delle forze internazionali ha illustrato alle istituzioni governative le varie attività condotte dai Caschi Blu in stretta collaborazione e coordinamento con le LAF, per mantenere una situazione di calma e stabilità nell’Area di Operazione di UNIFIL e lungo la linea di demarcazione Blue Line, nel pieno rispetto del mandato contenuto nella Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. La posizione strategica di UNIFIL e l’impegno del CIMIC nell’attuazione di progetti quick impact e il pattugliamento congiunto con le LAF, sia terrestre che marittimo, e il sostegno alla popolazione sono gli elementi determinanti per il mantenimento della pace nell’area di competenza dei militari dell’ONU, operazione complicata ulteriormente nell’ultimo periodo anche dagli sporadici episodi legati al lancio di razzi verso Israele avvenuti in prossimità dei campi profughi palestinesi presenti nell’Area di Operazione di UNIFIL, in risposta alla crisi scoppiata nella Striscia di Gaza.
In tale contesto il Generale Portolano ha evidenziato l’importanza di rafforzare la cooperazione strategica tra UNIFIL e LAF, sia per la componente terrestre sia per il settore navale, UNIFIL è l’unica missione ONU dotata di una capacità marittima, la Maritime Task Force, che ha permesso, negli anni, di ricondurre alla normalità le varie situazioni di crisi che si sono verificate lungo la Blue Line e di supportare efficacemente la flotta navale delle LAF nell’impedire qualsiasi attività di contrabbando illegale di armi nelle acque libanesi. Inoltre, il Force Commander ha ribadito alle autorità politiche libanesi il massimo impegno di UNIFIL e del suo personale nell’assistere e supportare le LAF nel monitoraggio della cessazione delle ostilità e nel fornire aiuto alla popolazione locale, principi cardini e inderogabili della missione. “La comprensione e il supporto ricevuto dalla popolazione nel sud del Libano sono fondamentali per le forze UNIFIL per condurre efficacemente le proprie attività e tra le priorità del mio mandato vi é la volontà di ripagare questa gente con la stessa generosità con cui ci accoglie”. Ha sottolineato il generale che al termine delle visite si é detto molto soddisfatto per il rinnovato impegno assicurato dal governo libanese nel continuare, in sinergia con i Caschi Blu, ad implementare la Risoluzione delle 1701 delle NU. Il Comandante ha, poi, aggiunto di aver ricevuto «parole di stima, incoraggiamento e apprezzamento per la professionalità mostrata dai peacekeepers di UNIFIL in condizioni di totale trasparenza e assoluta imparzialità, concorrendo quotidianamente alla creazione dei presupposti per un futuro definitivo passaggio di responsabilità della sicurezza e stabilità di questa zona del Libano nelle mani delle LAF».