L’esperienza COSVAP in Guinea

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di Maddalena Ingrao ITALIA – Mazara del Vallo 06/11/2016. «Combattere la pesca illegale, salvaguardare le risorse ittiche e sviluppare know how a livello tecnico e scientifico per avviare un modello di Distretto della Pesca in Guinea Equatoriale». Questo è quanto affermato dal neo Vice Ministro Salas Chonco, che ha la delega alla Pesca e dell’Ambiente, della Repubblica della Guinea Equatoriale nella sua prima visita in Italia, in Sicilia.

La delegazione equatoguineana ha visitato le istituzioni militari e civili nonché quelle produttive dell’area; durante la visita al comando Guardia Costiera, il Ministro ha avanzato la possibilità di una cooperazione tecnica per far fronte alla pesca illegale, praticata da marinerie di altri Paesi, nelle acque di competenza della Guinea Equatoriale.
«La Guinea» ha spiegato il Ministro «ha 410 km di costa ma non è dotata di strutture per l’attività della pesca. Pertanto il nostro presidente della Repubblica, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, ha voluto avviare lo sviluppo del settore della pesca ed il distretto della Pesca della Sicilia, grazie al presidente Tumbiolo, rappresenta il nostro partner per la fornitura del know how per sviluppare un cluster della filiera ittica (compresa la produzione del tonno, l’acquacoltura e salicoltura) sia nella parte continentale della Guinea che in quella insulare (nelle isole di Malabo e Annobón). Sarà un investimento che porterà reciproci benefici grazie alla possibilità di formazione di giovani nel campo tecnico e scientifico».

«La visita della delegazione si inquadra», ha spiegato il Presidente del distretto Pesca Giovanni Tumbiolo «nell’ambito dell’accordo di cooperazione firmato nel 2014 nella capitale Malabo ed è finalizzata a rafforzare la collaborazione nella filiera ittica e alla creazione secondo i principi della blue economy di un modello di distretto della pesca in Guinea Equatoriale, Paese già main partner della recente edizione di Blue Sea Land, per favorire l’interscambio fra aziende guineane e siciliane».