Le centrifughe nel paniere Istat. Un bene prezioso anche per la salute

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I centrifugati e i cibi vegani entrano nel paniere Istat. E meno male direbbe qualcuno, che subisce i costi a volte troppo elevati del mangiare sano per stare bene. Ma perché bere il centrifugato? Il centrifugato, parente stretto del frullato, contiene solo ed esclusivamente il succo estratto dal vegetale prescelto attraverso un apposito elettrodomestico, la centrifuga, senza aggiunta di altri ingredienti. Suo grande antagonista del momento, si fa per dire, è l’estratto che grazie alla presenza di amminoacidi, sali minerali, enzimi e vitamine è un vero rigeneratore del corpo umano, che fa bene dalla testa ai piedi, in qualsiasi momento dell’anno: rinvigorisce le cellule, fa splendere la pelle, protegge gli organi, riattivano l’intestino pigro, regala energia. Anche in questo caso servirà apposito elettrodomestico: estrattore. Semplici le ricette: basta “mixare” seguendo obiettivi ben precisi frutti o verdure diverse: avremo così un centrifugato depurativo, o dimagrante o contro la stitichezza, e così via. Il grande vantaggio della centrifuga rispetto al normale succo di frutta è quello di mantenere le proprietà benefiche che lo contraddistinguono e che tendono a “disperdersi” in poco tempo: vitamine e minerali in particolare sono più efficaci se consumate subito, mentre perdono rapidamente le loro caratteristiche se non consumati in fretta. Altro aspetto importante è la loro facilità nell’essere assimilati. Anche l’estrattore ha queste caratteristiche quello che cambia è il metodo di lavoro dell’elettrodomestico.
La centrifuga lavora a 900-1000 watt, l’ estrattore di succo invece lavora a basso regime, vanno dai 150 ai 400 watt. Anche se c’è da dire che durante la preparazione di un succo, la centrifuga resta accesa 2-3 minuti, l’ estrattore invece quello verticale, circa 5 minuti, quello orizzontale anche 8-10 minuti, perchè gli estrattori di succo estraggono il succo più lentamente.
La centrifuga lavora a 6.000/18.000 giri al minuto, l’ estrattore di succo invece estrae a freddo lavorando più lentamente a 40/60/80/110 giri al minuto non ossidando così le vitamine.
L’estrattore di succo in termini di quantità estrae circa il 20-30% di succo in più rispetto alle centrifughe e quindi con gli estrattori di succo c’è un risparmio di succo notevole soprattutto se lo si usa ogni giorno.
Sia i succhi estratti che quelli centrifugati non contengono fibre o comunque ne contengono pochissimo quasi niente, e quindi i nutrienti vengono assimilati più velocemente, a differenza invece dei frullati che sono ricchi di fibra.
I centrifugati come gli estratti hanno un basso contenuto di calorie rispetto alla “densità” di sostanze nutritive possedute, cosa che lo rende estremamente salutare. La frutta, normalmente è più calorica rispetto alla verdura.
La scelta dell’ingrediente da centrifugare ha ovviamente effetto anche sulla proprietà del centrifugato. Se cercate un coadiuvante per aiutarvi a controllare la vostra linea, potete scegliere sedano, carote e asparagi eccellenti anche come disintossicanti. Così come il limone (o il lime): ovviamente potete decidere di gustarli da soli o insieme. Se l’intestino è pigro provate con il cocomero, nonché fragole o more. E magari aggiungete un pizzico di zenzero.

Redazione