Lavrov: «Garantire la continuità su base negativa non serve»

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di Antonio Albanese PERÙ – Lima 19/11/2016. L’ultimo incontro ufficiale tra Lavrov e Kerry è avvenuto a margine del meeting Apec di Lima, in Perù.
La situazione in Siria è stata al centro dell’incontro definito da Lavrov come «produttivo», e da Kerry come «costruttivo».
Il ministro degli Esteri russo ha suggerito che ci possa essere qualche progresso nelle discussioni Usa-Russia per la Siria, riporta Sputnik, ma che resta imprescindibile una definizione concordata della differenziazione tra terroristi e opposizione siriana. Mosca non accetta che Washington mantenga Jahbat al-Nusra tra i secondi, nonostante il fatto che le Nazioni Unite lo abbiano dichiarato un gruppo terroristico. Mentre Obama si prepara a lasciare l’incarico, Lavrov si augura che prevalga il buon senso a Washington, e ha detto che, le future relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti con la nuova Amministrazione dipenderanno da Trump. Il 17 novembre, l’uscente Barack Obama aveva espresso la speranza che Washington e Mosca fossero in grado di cooperare in settori «in cui i nostri valori e interessi si allineano» con Trump presidente.
Tuttavia, il presidente degli Stati Uniti ha detto di sperare che Trump non accetti semplicemente le convenienti offerte della Russia che potrebbero violare le norme internazionali o creare problemi a lungo termine. A questo Lavrov ha risposto, in un’intervista con il canale tv Rossiya 24, ripresa da Sputnik: «Se si sta a fine mandato presidenziale, è meglio rispondere ad alcune domande e dare qualche consiglio in relazione a questioni positive, come ad esempio ciò che riguarda la risoluzione dei problemi interni degli Usa, che ne ha molti, e in ciò che riguarda lo sviluppo di legami esterni. Ma garantire la continuità su base negativa non funziona».