Kosovo nel mirino della Bei

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LUSSEMBURGO 07/6/2013. Siglato oggi dal vice presidente della Banca Europea degli Investimenti Anton Rop e il ministro delle finanze kosovaro Besim Begaj l’accordo quadro che regolerà i futuri interventi della Bei in Kosovo.

L’accordo in oggetto darà la possibilità alla Banca di implementare gli attuali programmi di finanziamento per la regione, con particolare riferimento all’ambiente, i trasporti, le telecomunicazioni e le infrastrutture energetiche; fornendo assistenza e risorse ai progetti ritenuti prioritari allo sviluppo. L’impegno della Bei si estenderà inoltre ai progetti co-finanziati, al sostegno del Western Balkans Investment Framework e al supporto del Western Balkans Enterprise Development and Innovation Facility.

Va tuttavia sottolineato come la designazione e la parafatura dell’accordo quadro, così come le conseguenti operazioni, non intacchino la controversa posizione espressa dagli Stati membri in merito allo status internazionale del territorio kosovaro, senza discostarsi dalla precedente risoluzione della Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite; nonché dall’opinione espressa dalla Corte Internazionale di Giustizia nel 2010.

Alla sostanza sembrerebbe allora badare la BEI, attiva nei Balcani Occidentali dalla fine degli anni 70; avendo finanziato nel periodo 2003-2012 progetti per 6,2 miliardi di euro, cercando di dare avvio nella regione ad un comparto di Pmi, autorità locali, servizi e sanità accettabili, lungi dall’essere concluso.