Vacilla l’Unione doganale

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KAZAKHSTAN – Astana. 14/11/13. Momento critico per i Paesi dell’Unione doganale sotto l’ala di madre Russia. A quanto pare l’Unione sembra infrangersi sulle modalità degli appalti pubblici.

Secondo le ultime novità le società dell’Unione doganale possono partecipare a gare d’appalto in tutti e tre i paesi – Kazakistan, Russia e Bielorussia questa scelta ha causato gioia e attriti nel contempo. Secondo l’economista Valentin Makalkin, che ha rilasciato una intervista a Liberty «bisogna parlare delle offerte nel quadro dello Spazio economico comune (SEC), e non Unione doganale (CU)». Questo consentirebbe di superare i problemi che stanno sorgendo in seno all’Unione doganale. Dove i Paesi che hanno economie più deboli ma sono più concorrenziali rischiano di surclassare i paesi più ricchi con normative più stringenti soprattutto in materia di mercato del lavoro. 

Secondo l’economista vi sarebbero analogie e differenze tra il SEE, L’Unione doganale e lo Spazio economico comune comprende gli stessi paesi: Kazakistan, Russia e Bielorussia. Tuttavia, l’Unione doganale regola il flusso di merci attraverso la frontiera tra i due paesi, così come alle frontiere esterne dell’Unione doganale. La cooperazione economica tra i paesi, tra cui la partecipazione delle imprese alle gare, comuni di investimento e così via, è effettuata nel quadro dello Spazio economico comune. Secondo l’economista la possibilità alle gare di appalto in tutti i paesi dell’Unione è di certo un arricchimento soprattutto perché ogni Paese ha carenze “tecnologiche” diverse che possono essere colmate da aziende degli altri partner commerciali. 

«Il Meccanismo della partecipazione delle imprese alle gare d’appalto nel quadro del SEE per ora esiste solo in linea di principio, perché decolli è necessario che si formino dei tavoli di lavoro per discutere di tutte le questioni, tra cui la tecnologia» ha dichiarato l’economista Valentin Makalkin. Egli cita l’esempio del cosiddetto e-procurement, la cui applicazione è diversa da regione a regione e anche all’interno dello stesso Stato. Poi c’è da colmare la differenza normativa in materia tra i paesi. Infine bisogna trovare il modo di arginare il problema della corruzione. Problema che ogni paese ha cercato di risolvere a modo proprio e con norme diverse  con il risultato che ciò che può essere additato come corruzione in un Paese non lo è in un altro. 

Secondo altri economisti invece, questa “possibilità” in linea di principio di partecipare ad appalti pubblici in altri Paesi è una vera follia perché le normative economiche tra i Paesi sono talmente diverse che prima andrebbero armonizzate quelle e poi si può pensare alla possibilità di partecipare ad appalti public in tutte le regioni aderenti all’Unione doganale. Primo tra tutti come trattare la questione della gestione del credito tra i diversi Paesi. 

Il Presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev in occasione della riunione del Consiglio economico eurasiatico a Minsk il 24 ottobre ha criticato la politicizzazione della Commissione economica eurasiatica e il fatto che la Russia è sostanzialmente l’unico decisore. A non piacere al Kazakhstan l’idea di abolire  la Comunità economica eurasiatica (EurAsEC). Il presidente russo Vladimir Putin ha poi spiegato che l’Unione doganale si basa legalmente sugli accordi raggiunti nel quadro della Comunità economica eurasiatica. Nazarbayev allo stesso vertice di Minsk ha rilevato che sono ancora lontani da meccanismi legali perfetti nel quadro dell’unione doganale e lo spazio economico comune. I partecipanti alla unione doganale, ha detto, si offrono in gran fretta di firmare l’accordo su varie questioni, ma ci sono ancora molti problemi da risolvere, vedi il caso delle tariffe, o le decisioni in seno al comitato responsabilizzazione in materia finanziaria.

Kazakistan e la Russia, comunque di recente, hanno firmato un nuovo accordo di cooperazione e proprio in seno a quest’accordo che sono piovute le critiche, perché la Russia lamenta di essere un acquirente di gran lunga più aggressivo dei prodotti kazaki che non viceversa. Secondo Putin, in questi ultimi anni hanno reso quasi un miliardo di dollari gli investimenti del Kazakistan in Russia mentre la Russia ha speso un miliardo 700 milioni di dollari in Kazakhstan.