Astana. Più soldi ai minatori

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KAZKAHSTAN – 25/02/2014. KazzInc, Enrc, ArcelorMittal Temirtau e Kazakhmys Plc aumenteranno gli stipendi dei propri dipendenti del 10% a partire da aprile 2014 a causa della recente svalutazione del tenge del 20%.

L’aumento riguarderà solo gli operai, non il personale amministrativo. Dopo la forte svalutazione del tenge, Nursultan Nazarbayev ha chiamato, infatti, le grandi imprese per far aumentare gli stipendi del proprio personale, in particolare i lavoratori dell’industria, del 10%: «Con la presente istruisco il fondo Samruk-Kazyna e le aziende che sono gestite dal fondo di aumentare del 10% gli stipendi dei lavoratori industriali a partire dal 1° aprile 2014. Solo coloro che sono coinvolti nella produzione attuale, non il personale d’ufficio dovranno ottenere l’aumento (…) Ieri ho chiamato le grandi imprese (private) del Kazakhstan che lavorano nel settore minerario e del petrolio per suggerire anche a loro un aumento dei salari dei propri lavoratori del 10%. Spero che anche altre aziende, tra cui le nostre imprese di medie dimensioni, sostengano i loro impiegati», ha detto il presidente. Secondo il comunicato della Enrc (Eurasian Natural Resources Corporation Plc), conglomerato finanziario e minerario, ripreso da TengriNews: «La società ha deciso di aumentare i salari degli operai in tutte le sue imprese in Kazakhstan a partire dal 1° aprile 2014. L’aumento medio sarà del 10%. La decisione è stata presa in applicazione delle istruzioni impartite dal Presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev».

Il presidente del cda di KazzInc, grande società mineraria kazaka, Nicola Popovic, si è rimesso ai desiderata presidenziali: «La nostra azienda capisce quanto sia importante sostenere i doveri sociali del governo a favore dei propri cittadini dopo la recente svalutazione della moneta nazionale. Il governo farà la sua parte per frenare i prezzi dei beni socialmente rilevanti utilizzando fondi di stabilizzazione e impostando un prezzo massimo. E anche la business community del paese può e deve fare la sua parte» ha detto Popovic. ArcelorMittal Temirtau, società che gestisce uno dei più grandi impianti di produzione dell’acciaio al mondo, ha appoggiato la richiesta del presidente: «ArcelorMittal Temirtau è lieta di annunciare che aumenterà volontariamente il salario dei suoi dipendenti del 10% a partire dal 1° aprile 2014, accettando l’invito del presidente del Kazakistan» ha detto il direttore generale di ArcelorMittal Temirtau, Vijay Mahadevan, durante un incontro con la società personale. Anche Kazakhmys, gruppo minerario del rame, ha annunciato un aumento del 10 % dei salari del proprio personale industriale a partire dalla stessa data. 

La Kazakhmys, inoltre, dice che è stata una delle poche aziende in Kazakhstan che hanno ripetutamente offerto un aumento di stipendio per i lavoratori negli ultimi anni: nel 2012, secondo i dati forniti della società, gli stipendi degli operai Kazakhmys sono aumentati del 30% in media: «L’adeguamento del tasso di cambio del tenge ha creato un sacco di preoccupazioni tra il nostro personale (…) Ci auguriamo che le misure adottate siano un sostegno tangibile per le loro famiglie. Quasi 55mila persone lavorano presso le nostre imprese basate in Kazakhstan; più di un terzo di loro sono coinvolti nella produzione e la società segue sempre la politica di un equo compenso nel trattamento dei propri operai» ha detto l’ad di Kazakhmys, Oleg Novachuk.