Italia protagonista nella ricostruzione della Libia

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LIBIA – Tripoli. 14/08/13. La Libia alla ricerca di una “normalizzazione” del sistema-Paese grazie agli investimenti esteri punta sulla ricostruzione e sulla ripresa della produzione di petrolio. 

 

Un consorzio guidato da Salini Impregilo Group costruirà la prima sezione della nuova autostrada costiera libica per un valore complessivo di circa € 963.000.000. Il Gruppo Salini Impregilo ha una quota del 58% del contratto. Il progetto creerà 2.000 posti di lavoro. 

Il contratto, finanziato dal governo italiano, prevede una garanzia di buona esecuzione pari al 2% e di un anticipo del 15% pari a € 145.000.000. Questo investimento italiano e il più ampio contributo delle competenze industriali italiane che avranno un ruolo chiave nel rilancio dell’economia e dell’occupazione nel Paese. Il progettto originario risale al 2010 e prevedeva di costruire un’autostrada costiera che passasse attraveso Libia, Egitto e Tunisia. 

In materia di petrolio invece, il ministro del Petrolio Abdelbari Arus ha detto che la produzione di petrolio è aumentata. Anche in questo settore l’auspicio è di far fronte all’ondata di scioperi che ha impedito alla Libia di sfruttare appieno gli impianti petroliferi. La prima settimana di agosto,  ha riferito Arusi riferito la produzione è scesa del 70 per cento. 

Arusi ha detto che tutta la produzione nei campi in Libia occidentale hanno ripreso a funzionare producendo circa 700.000 barili al giorno, e salirà fino a a 800.000 barili al giorno. Tuttavia, Arusi ha confermato che Zueitina, Ras Lanuf e Sidra non sono ancora in funzione.