Nascono meno musulmani in Israele?

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ISRAELE – Gerusalemme 13/08/2016. L’Ufficio centrale israeliano di Statistica ha pubblicato i dati sulla popolazione musulmana di Israele per la festa di Eid al-Adha, iniziata il 12 settembre.

Secondo i dati , ripresi da Arutz Sheva 7, alla fine del 2015 vi erano circa 1.488.000 musulmani che risiedono in Israele, non conteggiando Giudea, Samaria e Gaza. I musulmani costituiscono circa il 18% della popolazione di Israele. La popolazione musulmana è cresciuta di oltre 34mila unità nel corso del 2015, segnando un continuo calo del tasso di crescita negli ultimi dieci anni e mezzo. Nel 2000, l’ufficio statistico ha osservato che il tasso di crescita annuale della popolazione musulmana si attestava al 3,8%, mentre era scesa 2,4% nel 2015. Questo dato corrisponderebbe ad un calo nei tassi di fertilità tra le donne musulmane; nel 2015, le donne musulmane hanno avuto in media 3,3 figli, rispetto al 4,7 nel 2000. La città con la più grande popolazione musulmana è Gerusalemme, con 311.000 musulmani, il 20,9% della popolazione musulmana di Israele e il 35,9% della città. La seconda più grande concentrazione di musulmani è la città di Rahat nel Negev, con 62.000 musulmani. Quasi due terzi, il 62,8%, degli uomini musulmani di età superiore ai 15 lavorano, solo il 24,6% delle donne musulmane, nelle stesse fasce di età, lavorava nel 2015. In confronto, il 32,4% delle donne druse, il 45,2% delle donne cristiane, e il 65,8% delle donne ebree di età compresa dai 15 anni in poi erano entrate nel nel mondo del lavoro sempre nel 2015. Il tasso complessivo della disoccupazione della popolazione musulmana è più alto rispetto agli altri gruppi, con il 7,2% dei musulmani disoccupati, rispetto al 4,9% di drusi, 5,4% dei cristiani, e il 5,1% degli ebrei. Una percentuale più ampia di studenti musulmani è arrivata ai gradi accademici dell’istruzione durante l’anno scolastico terminato nel 2015, anche se un c’era ancora un ampio divario con il 7,3% per i musulmani, rispetto al 6,7% nel 2014.