ISRAELE. Shin Bet arresta il capo della TIKA

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Il servizio di sicurezza interno israeliano, lo Shin Bet, ha accusato due uomini palestinesi di aver stornato i fondi per la ricostruzione di Gaza donati dall’Agenzia turca per la cooperazione e lo sviluppo internazionale, Tika, ad Hamas.

Il direttore della filiale di Gaza della Tika, Muhammad Murtaja, è stato arrestato il mese scorso perché sospettato di lavorare per conto di Hamas, ha detto lo Shin Bet ripresa Times of Israel.

Anche Mehmet Kaya, capo della Fondazione turca per il soccorso umanitario, Ihh, è stato anche coinvolto nelle indagini dello Shin Bet, senza essere però arrestato.

Secondo l’agenzia di sicurezza, Murtaja ha approfittato della sua posizione al fine di indirizzare fondi e risorse da progetti umanitari verso l’ala militare di Hamas.

Lo Shin Bet ha detto che Murtaja ha sostituito i nomi dei candidati agli aiuti umanitari con i nomi di operativi di Hamas e le loro famiglie. Murtaja, 40 anni, è stato arrestato mentre tentava di viaggiare da Gaza alla Turchia.

Secondo lo Shin Bet, l’appropriazione indebita dei fondi di Tika compiuta da Murtaja era conosciuto da Ismail Haniyeh.

SI ritiene che Murtaja abbia aderito al gruppo terroristico nel 2008, prendendo parte ai suoi addestramenti militari, afferma lo Shin Bet.

Nei suoi interrogatori, l’uomo ha fornito al servizio di sicurezza “informazioni operative” di Hamas di sistemi di gallerie, piani di guerra e la produzione di armi.

L’anno scorso, lo Shin Bet ha anche accusato un dipendente della ente benefico internazionale World Vision, Muhammad Halabi, di fornire di denaro ad Hamas.

Il 14 marzo scorso, il governo australiano, uno dei grandi contributori di World Vision, ha detto di non aver trovato prove di appropriazione indebita.

Il caso giudiziario di Halabi è in corso, ma i suoi avvocati hanno detto che la pubblica accusa si è rifiutata di consegnare gran parte delle prove; mentre World Vision sta conducendo una indagine interna indipendente delle sue operazioni.

Maddalena Ingrao