Lo scandalo Bibi-Tours

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ISRAELE – Gerusalemme 25/05/2016. Alle 16 del 24 maggio è scoppiato lo scandalo dei Bibi -Tours.

A quell’ora, infatti, il Controllore di stato e giudice in pensione Yosef Haim Shapira ha depositato la sua relazione annuale, comprese le nuove informazioni sullo scandalo finanziamento legato ai viaggi dell’ex ministro delle Finanze oggi primo ministro Benjamin Netanyahu: i “Bibi-Tours”. Lo scandalo, riporta Arutz Sheva7, ruota attorno a una serie di visite all’estero effettuate da Netanyahu come ministro delle finanze nel biennio 2003-2005: vi rientrerebbero sospetti di doppia fatturazione per i viaggi, accettazione di doni, proibiti dalla legge per i dipendenti pubblici, e uso improprio di volo di stato per viaggi privati. Tra maggio e dicembre 2015, Shapira aveva trasferito nuove prove all’Ufficio del procuratore generale che suggerivano i reati che l’allora ministro delle Finanze Netanyahu potrebbe aver commesso. Nel documento presentato alla Knesset il 24 maggio c’è un capitolo speciale dedicato proprio allo scandalo. Il rapporto è il primo documento ufficiale rilasciato dall’ufficio del Controllore di stato, l’audit dello stato di Israele, da quando lo scandalo è stato documentato per la prima volta nel 2010. Una precedente relazione, preparata dal predecessore di Shapira, non era mai stata completata. Nel 2011, riporta Times of Israel, all’allora Controllore di stato Micha Lindenstrauss e all’investigatore della polizia, in pensione, Nahum Levi, era stata data ampia autorità dal Comitato di controllo dello Stato della Knesset di studiare le accuse di doppia fatturazione. Le cose andarono per le lunghe e non si arrivò annulla fino ad ora.
Il Ministero della Giustizia ha detto che stava “esaminando” il caso, non erano state mosse accuse formali né aperta alcuna indagine di polizia contro il primo ministro.