ISIS. “Uccidete le scimmie nei supermercati”, dice Daesh ai suoi

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È stato postato nei giorni scorsi da Raqqa, presunta città sono assedio e isolata, il terzo video della serie: La fertile Ummah. Si tratta del terzo appuntamento proveniente dalla capitale dello Stato Islamico accerchiata dalle Sdf curde. In questo video viene presentato un altro eroe di Raqqa che ha fatto l’Hijira nello Stato Islamico, così come il medico australiano, Al Australi, e il predicatore Al Jazrawi. In effetti in questo video viene presentata la vita di un combattente russo, capo della squadra dei cecchini di Daesh nella città. Il video in questione dura cinque minuti e mostra l’attività del combattente: non solo cecchino, ma anche insegnante presso la scuola di tiro di Raqqa. Anche in questo video, come nei due precedenti, il combattente chiama i musulmani a fare l’Hijira o a combattere i miscredenti nei paesi dove si trovano i seguaci di Daesh. Questa serie di video serve essenzialmente a confermare l’importanza di Raqqa come luogo fondamentale per lo Stato Islamico, dove avverrà lo scontro finale con i nemici della Ummah indicati nel primo video: gli sciiti e i crociati cristiani.

Particolare rilievo è stato dato ovviamente all’attacco a Gerusalemme sulla spianata delle moschee di Al Aqsa in cui sono morti due poliziotti israeliani, un terzo è stato ferito e i tre assalitori sono stati uccisi. La notizia è stata ripresa non a caso poiché si tratta del terzo luogo santo dell’Islam dopo le due moschee saudite. Grande è stata la condanna social della sospensione della preghiera, fatto che non avveniva dal 1969. Sono state postate anche le foto degli attentatori definiti dei veri e propri leoni.

Account collegati a Daesh hanno lanciato diversi inviti per i mujahideen che si trovano nel Regno Unito. L’invito riporta che se i mujahideen non sanno che cosa fare durante il fine settimana possono andare a fare la spesa in un supermercato, sia di cibo che di scimmie. Ovviamente l’invito è quello di andare ad uccidere miscredenti, sul modello di quanto è stato fatto in Francia in precedenza. Sono state indicate diverse tipologie di luoghi: dai supermercati ai café passando per le sinagoghe. Attenzione particolare è stata data alle sinagoghe; l’obiettivo dei vari post è ovviamente incitare ad attaccare i miscredenti, in particolare gli ebrei, ma anche di minare la tranquillità della vita quotidiana prendendo di mira luoghi della vita di tutti i giorni.

Forse per dare supporto ai mujahideen che non si sentono ancora pronti per fare il grande passo ad attaccare i miscredenti, i canali social hanno riproposto il download di diversi manuali per addestramento dei jihadisti e dei lupi solitari.

Uscito poi un video della nuova casa di produzione Alwaad. Si tratta di un documentario di 47 minuti e 37 secondi. Il video è dedicato a tutti coloro i quali sono impegnati nella guerra contro i miscredenti, in primis il Califfo, e a quelli che compiono attacchi nell’Occidente.

Nel video, montato in maniera altamente professionale, vengono mostrati tutti gli attentati, rivendicati non da Daesh, compiuti in questioni in diverse parti del mondo. Un fil rouge che parte dalle Torri Gemelle e arriva fino agli ultimi episodi. Si tratta di un invito all’azione per lupi solitari che devono punire gli infedeli. Sorprende il focus riservato all’esecuzione dell’attentato realizzato con una serie di rendering dinamici per gli eventi più significativi.

Redazione

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