ISIS. “Mentre voi attaccate Mosul, noi prendiamo Baghdad”

250

Mentre tutti hanno gli occhi puntati su Mosul. ISIS amplia i suoi orizzonti operativi. Non andrebbero dimenticate le parole, analizzando il contesto iracheno, del “compianto” al Adnani quando disse: «Mentre tutti festeggiavate la liberazione di Tikrit noi abbiamo preso Mosul».

E ora che Mosul è costantemente bombardata, ISIS parla di 102 persone morte e 297 feriti in 4 giorni, il Califfato attacca altrove. Sono state, infatti, messe una serie di bombe e IED a Baghdad e provincia che hanno fatto notevoli danni.

Questa è la nuova tecnica di ISIS, attaccare in maniera violenta gli sciiti dove non si aspettano un attentato. Per scendere nel dettagli e partendo dalla Battaglia di Mosul, ISIS ha rivendicato una serie di attentati contro la Swat e le forze irachene; oltre alle bombe ci sono stati intensi combattimenti in cui ISIS ha perso molti uomini. Più di 80 morti e molti feriti invece si sono registrati nelle fila degli sciiti a Baghdad, in località Yusufiya e ISIS ha continuato a colpire la zona per giorni. Arrivano anche notizie ISIS anche dal fronte di Diyala. Tra le notizie filtrate l’abbattimento da parte di ISIS delle torri per la trasmissione dell’energia agli sciiti, con IED a Blad Ruz; e foto degli scontri con le milizie sciite.

In Siria, la zona di Al Tanf e del deserto a sud del paese è diventata ormai un’area di rilievo nello scenario siriano. La mossa a sorpresa l’ha fatta però Daesh, che il FSA con supporto americano pensava probabilmente di aver sradicato completamente dalla zona. In effetti, Daesh ha pubblicato le foto della distruzione di due torri di comunicazione (nella foto) del SAA vicino a Al Tanf. Molto probabilmente si tratta di combattenti provenienti dal vicino campo di Al Rukban, dove Daesh avrebbe circa 4mila combattenti secondo l’intelligence giordana.

Nel frattempo, il SAA e Kataib Imam Ali hanno catturato l’incrocio Al Shalighm nella zona di Badia al Sham. Sull’altro versante del deserto sud del paese, il SAA guidata dai combattenti drusi è entrato a Zalaf catturando gran parte dell’area a est di Suweyda.

Forze del governo siriano hanno bombardato con mortai la periferia di Irbeen, zona di East Ghouta. 

Il Distretto di Kafr Sousa a Damasco è stato completamente distrutto negli ultimi mesi ed è in fase di ricostruzione da parte del governo siriano, è iniziata un’operazione di Jaish al Islam contro Daesh nel distretto di Al Zin nella zona sud di Damasco e si sono registrati attacchi aerei russi su Sukhna, Taibeh e Koum mentre sono ripresi gli scontri nella zona dei silos a est di Palmira. Ci sono stati poi duri scontri tra Daesh e SAA che cercava di avanzare a sud del monte Abtar a sud ovest di Palmira. Daesh ha respinto l’attacco delle milizie del governo siriano infliggendogli dure perdite sul Monte Abtar e a Qasr al Halabat, sud ovest di Palmira. L’obiettivo del SAA era di raggiungere le proprie forze più a sud nella zona a est di Monti Qalamoun chiudendo Daesh in una sacca.

Il Consiglio civile di Manbij ha chiesto con urgenza alla comunità internazionale di agire con aiuti umanitari per via del grande numero di rifugiati che sta arrivando in zona e nel nord della Siria in generale per via dei combattimenti contro Daesh.

Redazione

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. 

È possibile acquistare il libro su Tabook.it