IRAQ. ISIS muove guerra a Tal Afar

412

La grande battaglia si è spostata da Mosul a Tal Afar. ISIS vuole impedire l’avanzata delle milizie sciite a tutti i costi. Ben 5 attentati suicidi sono stati lanciati contro le milizie a sud ovest di Tal Afar, ad Umm al Zanabir ed ecco come ISIS racconta l’operazione: «Con la grazia di Allah, cinque cavalieri del martirio: Abu Saif al-‘Afri, Abul-Abas ash-Shami, Abu Fatimah al-Iraki, Abu Abdullah al-Iraqi e Abu Saif al-Iraqi, che Allah li accetti, sono stati in grado di far esplodere i loro veicoli esplosivi tra i convogli e le riunioni della mobilitazione Rafida a sud-ovest di Tal A’far, che hanno portato alla distruzione di 2 carri armati russi, 2 Humvee, 4 veicoli a quattro ruote e vari veicoli, e l’uccisione e il ferimento di molti di loro. Ogni lode è dovuta a Allah». I combattimenti nell’area sono continuati poi con raid della coalizione su Baaj e Kairouan. 

Anche Mosul è stata teatro di una serie di operazioni da entrambe le parti nei giorni scorsi. Vengono distrutti 3 hummer e uccisi 8 soldati iracheni con un attacco suicida nelle Haramat a ovest di Mosul: così il comunicato di rivendicazione ha narrato gli eventi: «Con grande fiducia in Allah, il fratello istishhadi, Abu Anas al-Iraki, ha fatto esplodere il suo veicolo esplosivo in occasione di una riunione della polizia federale Rafida e della Swat nel quartiere Haramat ad ovest di Mosul, che ha portato alla distruzione di 3 Humvee, alll’uccisione di 8 membri, al ferimento di altri, e alla distruzione di una casa in cui erano state sistemate. Allo stesso modo, un certo numero di soldati del Califfato hanno fatto esplodere le posizioni dell’esercito Rafida nella zona di Mushayrifah a nord di Mosul. Si sono verificati scontri con varie armi che hanno causato l’uccisione e il ferimento di un certo numero di murtaddin e l’incendio di due postazioni e di una mitragliatrice pesante. Ogni lode è dovuta a Allah».

ISIS lamenta poi che per Mosul, i media non dicano la verità e contesta le mappe postate via social ed attacca anche a Babilonia e a Diyala. Nella città dei giardini pensili, tre IED ISIS hanno ucciso 12 soldati inclusi due ufficiali a Alessandria e a Diyala, restano uccisi o feriti 10 uomini delle milizie popolari in due esplosioni a Saadia.

In Siria, i curdi si preparano all’assalto finale a Raqqa, qualcuno parla di pochi giorni, SDF ha annunciato il prossimo mese, tutti sono concordi nel dire prima dell’estate.

Dovranno fare i conti con i “soliti” 4.000 uomini di ISIS barricati in città. I curdi molte volte hanno cantato vittoria per poi cambiare versione. Ricordiamo che 4000 è lo stesso numero di uomini che ISIS aveva a Mosul all’inizio della battaglia. I curdi oggi sarebbero a 4 km dalla città di Raqqa da cui sarebbero fuggite 20.000 persone negli ultimi giorni.

Gli Usa si preparano a prendere Deir Ez Zor appoggiando Assad, e sono state inviate nuove truppe via Qamishli per l’ennesimo attacco contro ISIS.

Ad Aleppo mentre gli agricoltori cercano una normalità, approfittando dell’assenza di bombardamenti per mietere a Jabal al Hoss, sono state molte le zone calde: ISIS e Assad si scontrano a  Keshish  zona est di Aleppo; forti bombardamenti si registrano a Maskanah, si parla di 150 raid che hanno portato alla morte di 60 persone; mentre vengono segnalati colpi contro l’esercito siriano in località al Atashana vicino all’aeroporto.

Ancora sotto il fuoco di Assad, Lataminah in cui si cerca di respingere HTS che non demorde e combatte.

Redazione

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. 

È possibile acquistare il libro su Tabook.it