IRAQ. I curdi del KRG sparano sui curdi del PKK

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Il Sinjar iracheno sta diventando il centro di un conflitto interetnico. Scontri armati tra gruppi curdi rivali del Partito Democratico del Kurdistan iracheno, Kdp, e del Partito dei lavoratori del Kurdistan, Pkk, hanno movimentato la regione.

Il presidente del Krg Masoud Barzani ha chiesto la rimozione delle forze del Pkk, perché sono designati da gran parte della comunità internazionale come organizzazione terroristica. Il Pkk è l’organizzazione rivale di Barzani per l’influenza e il controllo dei curdi in tutta la regione.

Il Pkk è intervenuto in Sinjar per proteggere la popolazione yazida, quando lo Stato islamico invase la regione dopo il ritiro dei peshmerga di Barzani. Il Pkk ha formato milizie yazide in Sinjar e gode di un notevole sostegno locale, riporta VoA.

Principale sospettato per gli scontri inter-curdi nel Sinjar è il governo di Ankara: il governo turco ha ripetutamente avvertito che non tollererà la presenza di forze del Pkk in Sinjar, che si trova vicino al confine con la Turchia, temendo che diventi una nuova base per le operazioni contro la Turchia.

Il rapporto tra Erdogan e Barzani è di vecchia data e Barzani ha visitato Ankara il mese scorso, dove ha ricevuto ospitalità equivalente a un capo di Stato, tra cui l’esposizione della bandiera curda irachena. Il gesto ha provocato indignazione e la condanna tra nazionalisti turchi, che vedono tali azioni come passi verso il riconoscimento uno stato curdo indipendente.

Anche se Barzani è un frequente visitatore della Turchia, avendo sviluppato stretti legami con l’Akp e il presidente Recep Tayyip Erdogan, fino ad ora, questi gesti diplomatici erano stati evitati per paura di suscitare sentimenti nazionalisti.

Il leader curdo iracheno è visto da Ankara come chiave di volta di ogni mossa contro il Pkk in Iraq; oggi più che mai che Ypg, vicino al Pkk guadagna terreno in Siria. Tanto che Ankara ha avvertito che potrebbe intervenire militarmente in Sinjar se il Pkk non venisse allontanato.

Maddalena Ingroia