Teheran guadagna fette di mercato iberico

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SPAGNA – Madrid 17/09/2016. Il Venezuela sta gradualmente perdendo il mercato petrolifero della Spagna.

Il paese iberico sta aumentando le sue importazioni di greggio dall’Iran, riporta El Mundo. Pur avendo le più grandi riserve di idrocarburi del mondo, il governo venezuelano non è in grado di contenere il calo della produzione locale e il paese ha oramai accumulato nove anni di cali consecutivi nell’estrazione petrolifera, secondo gli ultimi dati Bp.
La drammatica conseguenza per Caracas è la perdita di clienti in tutto il mondo, compresa la Spagna. La Spagna ha ridotto l’acquisto di greggio dal Venezuela del 63,1 per cento pari a 697mila tonnellate nel corso dei primi sette mesi del 2016, pari al 1,8 per cento del totale delle importazioni di greggio del Paese.
D’altra parte, il ritorno dell’Iran nel mercato del petrolio dopo la rimozione delle sanzioni internazionali è stato un duro colpo per il Venezuela: le compagnie petrolifere spagnole come Repsol e Cepsa hanno firmato contratti con la Repubblica islamica.La Spagna ha importato 1,1 milioni di tonnellate di greggio dall’Iran nel corso dei primi sette mesi del 2016, quasi due volte in più rispetto alle importazioni dal Venezuela. L’Iran ha alzato la sua quota nel mercato petrolifero spagnolo portandola al 3 per cento, anche se è ancora lontano da altri importanti produttori come Messico, Russia e Arabia Saudita. Prima delle sanzioni nel 2012, l’Iran esportava circa 600.000 b / g di greggio verso i paesi dell’Unione europea; Italia, Spagna e Grecia erano i suoi più grandi acquirenti.