IRAN. Ucciso il capo del programma nucleare iraniano

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Il capo del programma di armamento nucleare iraniano è stato assassinato il 27 novembre nei pressi di Teheran. Secondo la televisione di stato iraniana e l’agenzia Fars, la morte di Mohsen Fakhrizadeh sarebbe un dato confermato, dopo un primo diniego.

Fars, che si ritiene sia vicina alla Guardia Rivoluzionaria del Paese, ha detto che l’attentato è avvenuto ad Absard, piccola città a est di Teheran. I testimoni hanno sentito il rumore di un’esplosione e poi il fuoco di una mitragliatrice. L’attacco ha preso di mira un’auto in cui si trovava Fakhrizadeh, ha detto l’agenzia, secondo la quale poi erano in corso tentativi per curare Fakhrizadeh e gli altri feriti. Fars e Tasnim hanno detto che si trattava di «terroristi che hanno colpito con una bomba prima di sparare alla macchina del signor Fakhrizadeh».

A caldo, le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno giurato in una dichiarazione di vendicare la morte degli scienziati nucleari, senza commentare l’incidente specifico. Hossein Salami, comandante in capo delle Guardie rivoluzionarie paramilitari, avrebbe ammesso l’attacco a Fakhrizadeh con un tweet: «Assassinare gli scienziati nucleari è il confronto più violento per impedirci di raggiungere la scienza moderna». Hossein Dehghan, consigliere del leader supremo dell’Iran e candidato presidenziale alle elezioni iraniane del 2021, ha postato su Twitter: «Scenderemo come un fulmine a ciel sereno sugli assassini di questo martire oppresso e li faremo pentire delle loro azioni!»

Fakhrizadeh, professore di fisica e ufficiale delle Guardie rivoluzionarie iraniane, è stato nominato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel 2018, riporta Times of Israel, rivelò il suo nome commentando una serie di operazioni dicendo: «Ricordate questo nome, Fakhrizadeh». In un video caricato su Twitter il 27 novembre, poco dopo la notizia del presunto omicidio, Netanyahu, contando i vari successi della settimana, ha osservato che si trattava di «una lista parziale, perché non posso dirvi tutto». I media israeliani, però, interpretano questa frase come un riferimento alla sua visita in Arabia Saudita, non ufficialmente confermata».

Tutti i media iraniani, d’altro canto, ricordano il grande interesse di Benjamin Netanyahu per Fakhrizadeh.

Fakhrizadeh ha guidato il programma “Amad”, o “Speranza”, un’operazione militare che esaminava la fattibilità di costruire un’arma nucleare in Iran. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica dice che il programma “Amad” è terminato nei primi anni 2000. Ma nel 2018, Netanyahu aveva detto che Fakhrizadeh continuava a guidare il programma segretamente sotto l’ombrello di Spnd «un’organizzazione all’interno del ministero della Difesa iraniano». Lo stato di Israele è stato accusato di aver assassinato diversi scienziati nucleari iraniani di alto rango nel corso degli anni, nel tentativo di limitare il programma nucleare iraniano.

Il ministro degli Affari esteri iraniano Zarif, poi, riporta Sputnik, ha detto che secondo Teheran c’erano numerosi indizi nella morte di Fakhrizadeh che portavano in Israele; posizione poi condivisa nell’individuazione dei responsabili, secondo Teheran: Usa e Israele.

Antonio Albanese