IRAN. Teheran apre a Riyadh: solo collaborando si risolvono le crisi dell’area

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L’Iran ha detto che Teheran e l’Arabia Saudita, dovrebbero lavorare insieme per superare i problemi, riporta Irna

È stato il capo dello staff del presidente iraniano Mahmoud Vaezi a sottolineare che le relazioni dell’Iran con l’Arabia Saudita non dovrebbero diventare come le relazioni dell’Iran con gli Stati Uniti d’America: «Le relazioni tra l’Iran e il suo vicino Arabia Saudita non dovrebbero diventare come le relazioni tra Teheran e gli Stati Uniti… Teheran e Riyadh dovrebbero lavorare insieme per risolvere i loro problemi», ha detto Vaezi, ripreso da Gulf Today.

Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita ha risposto nella stessa giornata  che il Regno arabo è aperto ai colloqui con l’Iran sulla scia delle crescenti tensioni in Medio Oriente. Il principe Faisal bin Farhan Al Saud ha detto a Reuters in un’intervista a Davos, in Svizzera, che qualsiasi dialogo tra i due stati «dipende davvero dall’Iran (…) Molti Paesi si sono offerti di mediare per i colloqui con l’Iran», riportaI Iran Daily.

Il principe ha accusato l’Iran, senza prove, di «promuovere la sua agenda regionale attraverso la violenza», sostenendo che la Repubblica islamica ha cercato di portare avanti i colloqui attraverso la violenza: «Siamo lieti che la regione abbia evitato un’escalation con l’Iran”, ha aggiunto il diplomatico saudita.

La dichiarazione del portavoce iraniano Vaezi va ben oltre: «L’Arabia Saudita è un Paese musulmano. Abbiamo avuto buoni rapporti con Riyadh in passato, ora crediamo che sia nell’interesse della regione che i due Paesi risolvano la loro questione». 

Vaezi ha detto che Teheran e Riyadh si sono scambiati messaggi anche dopo che il Regno ha tagliato i legami con la Repubblica islamica a seguito degli attacchi alle sue missioni diplomatiche in Iran nel 2016.

In merito all’accordo nucleare iraniano, Waezi ha detto che Teheran adotterà misure dolorose se il dossier nucleare sarà deferito al Consiglio di sicurezza dell’Onu, rilevando che se i Paesi 4 + 1 si allontaneranno dal percorso dell’accordo nucleare, Teheran seguirà un altra via e prenderà altre misure.

Waezi ha poi detto che l’invio in Francia della portaerei Charles de Gaulle nella regione non porterà stabilità alla Francia, aggiungendo che «i Paesi europei devono ritirare le loro forze dalle acque del Golfo se vogliono pace e stabilità nell’area».

Luigi Medici