Teheran aumenta la sua produzione petrolifera

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IRAN- Teheran 05/04/2016. L’Iran aumenterà la propria produzione petrolifera di 250mila barili al giorno entro il 21 giugno.

Lo ha annunciato, Bijan Alipour, amministratore delegato della National Iranian South Oil Company (Nisoc) alla Fars. Il Nisoc porterà la propria produzione a tre milioni di barili al giorno rispetto al livello attuale di 2,75 mbpd entro il 21 giugno. Nisoc gestisce la maggior parte dei giacimenti petroliferi in Iran ed è il fornitore principale di greggio in Iran. Alipour ha poi detto che l’azienda ha intrapreso un’operazione massiccia revisione delle sue attrezzature per rilanciare la produzione portandola ai livelli precedenti le sanzioni. L’Iran esportava 2,3 – 2,5 mbpd di petrolio prima delle sanzioni internazionali a metà 2012; già oggi, l’Iran ha raddoppiato le sue esportazioni di petrolio dall’entrata in vigore, a gennaio, dell’accordo sul nucleare: petrolio e condensati da esportazione arrivano a superare i due milioni di barili al giorno, ha detto il 3 aprile il ministro del petrolio del paese, Bijan Namdar Zanganeh ha detto 3 aprile. L’Iran ha già respinto le richieste da parte di altri produttori di congelare il suo aumento di produzione di petrolio post-sanzioni per stabilizzare i prezzi. Il ministro Zanganeh aveva già detto il 2 aprile che Teheran non si unirà al piano di congelamento produzione di petrolio, tuttavia parteciperà ai colloqui “Opec + Russia” previsti per il 17 aprile in Qatar. La riunione di Doha fa seguito all’incontro di febbraio tra Arabia Saudita, Qatar, Russia e Venezuela, durante la quale i paesi hanno concordato di congelare la loro produzione di petrolio ai livelli di gennaio. Il ministro iraniano aveva detto che l’Iran è pronto ad aderire al congelamento quando la sua produzione raggiungerà i 4 milioni di barili al giorno.