Nucleare iraniano nuovo round

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SVIZZERA – Ginevra 08/11/2013. Continuano i negoziati tra l’Iran e le sei potenze mondiali, Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Cina, Francia e Germania, dopo il primo incontro tenutosi, sempre a Ginevra, il 15 e 16 di ottobre scorso nel quale era stata presentata una proposta da parte dell’Iran denominata “La chiusura di una crisi inutile e l’apertura di un nuovo orizzonte”; un titolo che lascia ben sperare. La delegazione iraniana è arrivata a Ginevra il 6 novembre per un inizio di nuove consultazioni con Catherine Ashton, rappresentante per la politica estera e della difesa dell’Unione europea.

Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif aveva anticipato, ancora prima di partire, che un accordo sulla questione del nucleare tra Teheran e le sei grandi potenze mondiali sarebbe stato possibile durante questa nuova tornata di colloqui. «Abbiamo tutti bisogno di trovare un accordo e tutte le parti devono fare del loro meglio per raggiungere questo obiettivo» aggiungendo poi che questa crisi ha tenuto bloccati tutti i paesi coinvolti negli ultimi otto anni. 

Il vice ministro degli esteri Seyed Abbas Araqchi, negoziatore dei colloqui con le superpotenze, ha voluto sottolineare che entrambe le parti sono fortemente intenzionate a raggiungere un accordo e ad operare con serietà, anche dopo il buon risultato ottenuto nella due giorni tenutasi a Vienna il 30 e 31 ottobre per discutere appunto i dettagli della nuova proposta iraniana. 

Il portavoce della politica estera dell’Ue Michael Mann in una conferenza stampa ha dichiarato che i negoziati sono molto complicati e in questo momento è necessario mettere a fuoco i contenuti e non cadere nell’errore di soffermarsi su inutili dettagli. Per quanto riguarda la proposta iraniana ha risposto che è necessario valutare gli obiettivi nucleari del paese; riguardo invece all’obiezione israeliana ha espresso la necessità si trovare un accordo che possa garantire tutti, «perché l’accordo è un bene di tutti».