La rischiosa ingenuità nucleare

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IRAN – Teheran 30/05/2015. Ahmad Jannati, l’Ayatollah a capo del Consiglio dei guardiani, l’ente che controlla la legislazione approvata dal Majilis (parlamento), e uno dei falchi politici iraniani, ha detto che è da ingenui pensare che i problemi dell’Iran finiranno dopo l’accordo nucleare.

«La questione nucleare è un tema importante e ne sarà valsa la pena per quanto abbiamo fatto, per quanto abbiamo resistito e per quanto abbiamo pagato» ha detto Jannati (nella foto) durante la preghiere del venerdì a Teheran, secondo le agenzie di stampa iraniane. Ma non si tratta solo del programma nucleare; gli Stati Uniti si stanno vendicando dei colpi ricevuti in 30 anni dall’Islam e dalla gioventù musulmana, ha detto Jannati. L’Ayatollah , antagonista all’amministrazione Rouhani, ha continuato a dire che gli Stati Uniti stanno per avere il controllo sull’economia iraniana, la sua politica, e il governo. Iran e Usa hanno, ufficialmente, ripreso a parlarsi nel 2013, dopo che Hassan Rouhani è stato eletto presidente, ma notizie recenti riportano che la Repubblica islamica aveva avviato colloqui con Washington due o tre anni prima della fine del mandato dell’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad.