IRAN. Non abbiamo regalato petrolio a Caracas, lo abbiamo venduto

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Il ministro del Petrolio iraniano Bijan Namdar Zanganeh ha affermato che i recenti carichi di benzina inviati in Venezuela sono stati venduti al prezzo di mercato al paese e non erano gratuiti.

Stando a quanto riporta Irna, i venezuelani hanno pagato un prezzo equo e fornito le garanzie necessarie per il pagamento futuro, ha detto Zanganeh, aggiungendo che una parte del denaro è già stata ricevuta.

«Si riteneva che l’Iran avesse dato la benzina al Paese sudamericano gratuitamente, il che non è vero; quello che stiamo facendo è commerciale, non è beneficenza», ha aggiunto il Ministro iraniano.

Reagendo alle sanzioni statunitensi contro i capitani iraniani che hanno portato la benzina in Venezuela, Zanganeh ha detto che se lo aspettavano: «prima hanno cercato di corromperli, ma hanno rifiutato la loro offerta. Poi li hanno minacciati e sanzionati».

Il ministro del Petrolio di Teheran ha inoltre osservato che la continuazione delle esportazioni verso il Venezuela dipende dalle trattative tra i due Paesi. Recentemente, cinque petroliere iraniane hanno attraccato ai porti del Venezuela dopo aver attraversato il Mar dei Caraibi per aiutare la nazione sudamericana amica dell’Iran a far fronte alla carenza di carburante dopo le sanzioni unilaterali degli Stati Uniti.

Il carico iraniano comprendeva 1,53 milioni di barili di benzina e alchilato per aiutare a far ripartire le raffinerie di petrolio del Venezuela nel mezzo di una crisi del carburante. L’industria petrolifera venezuelana è oggetto di severe sanzioni statunitensi e le raffinerie del Paese sono per lo più chiuse a causa di problemi di manutenzione, riporta Teheran Times.

Il Paese latino-americano ha ancora un disperato bisogno di benzina e di altri prodotti raffinati per far sopravvivere i suoi sistemi in mezzo al crollo economico causato dalle sanzioni statunitensi.

La Pdvsa sta ora lavorando per riparare le sue principali raffinerie di petrolio, con l’aiuto dell’Iran e della Cina, per aiutare a rifornire il mercato interno quando le forniture iraniane inizieranno a diminuire.

Antonio Albanese