IRAN. Eni sigla accordo con NIOC

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L’Eni avrebbe già firmato un accordo di base per studiare due campi iraniani di petrolio e gas.

PressTv riporta un servizio del giornale iraniano in lingua inglese The Financial Tribune secondo il quale sarebbe già stato firmato un memorandum d’intesa tra Eni e la National Iranian Oil Company la settimana scorsa.

Il quotidiano iraniano aggiunge che l’accordo darà a Eni sei mesi per studiare il campo di gas Kish nel Golfo Persico e anche il campo oleoso di Darkhovin nella provincia sud-occidentale del Khouzestan.

La società italiana, che spera di raccogliere là dove è partito il progetto Darkhoveyn, ha completato la prima e la seconda fase dello sviluppo del campo petrolifero con un contratto di 550 milioni di dollari che aveva firmato nel 2001.

Eni è stata coinvolta nello sviluppo di diversi progetti petroliferi e gasiferi in Iran prima che una serie di sanzioni indette dagli Stati Uniti impedissero alle società petrolifere internazionali di investire nel paese. I progetti sviluppati dal gigante energetico italiano comprendevano  lo sviluppo delle fasi 4 e 5 del campo petrolifero South Pars, nonché lo sviluppo dei campi petroliferi Darkhovin, Doroud e Balal.

La società aveva presentato una proposta per sviluppare la terza fase di Darkhoveyn e, secondo quanto riferito, aggiunge Press Tv, era vicina alla firma di un contratto di 1,5 miliardi di dollari nel 2009, ma era stata costretta a fermare le operazioni dopo l’imposizione di sanzioni contro l’Iran.

Secondo dati non confermati, l’Iran sta estraendo circa 160 mila barili al giorno da Darkhoveyn. La terza fase mira a incrementare la produzione giornaliera di altri 50 mila barili, si legge nel The Financial Tribune.

Situato a 30 chilometri ad est dell’isola di Lavan nel Golfo Persico, il campo di Kish ha una capacità di circa 1,3 trilioni di metri cubi di gas naturale e più di 500 milioni di barili di gas condensati.

Maddalena Ingroia