IRAN. Duro botta e risposta Rouhani-Pompeo sul covid19. Seul offre il suo aiuto

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Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo il 23 marzo ha accusato l’Ayatollah iraniano Ali Khamenei di mentire sulla pandemia di coronavirus, dopo che la Guida Suprema iraniana rifiutava l’assistenza degli Stati Uniti per il suo Paese. In un discorso televisivo del 22 marzo, Khamenei ha definito gli Stati Uniti come “ciarlatani” e ha accusato Washington di aver un farmaco per mantenere in vita il virus.

Pompeo nella sua dichiarazione ha anche accusato la principale compagnia aerea iraniana Mahan Air di aver diffuso quello che ha chiamato «il virus Wuhan» con i suoi continui voli verso la Cina.

«Il regime continua a mentire al popolo iraniano e al mondo sul numero di casi e di morti, che purtroppo sono molto più alti di quanto il regime ammetta», ha detto Pompeo, riporta The National.

Il segretario di Stato Usa ha detto che gli Stati Uniti sono ancora disponibili ad offrire aiuti e stanno «lavorando instancabilmente per sviluppare un vaccino (…) Khamenei ha rifiutato questa offerta perché lavora instancabilmente per inventare teorie di cospirazione e dà priorità all’ideologia rispetto al popolo iraniano», ha detto Pompeo.

Poche ore prima, il presidente iraniano Hassan Rouhani aveva detto che gli Stati Uniti dovrebbero revocare le sanzioni se Washington vuole aiutare l’Iran a contenere l’epidemia di coronavirus, aggiungendo che l’Iran non ha intenzione di accettare l’offerta di assistenza umanitaria di Washington: «I leader americani stanno mentendo (…) Se vogliono aiutare l’Iran, tutto quello che devono fare è revocare le sanzioni (…) Poi potremo affrontare l’epidemia di coronavirus (…) Avete bloccato le esportazioni di petrolio iraniano, avete bloccato le transazioni bancarie iraniane (…) La vostra offerta di aiuto è la più grande menzogna della storia», ha detto Rouhani, ripreso da Hamodia.

Teheran sta ricevendo una serie di offerte di aiuto da diversi paesi. Anche la Corea del Sud, pesantemente colpita dall’epidemia di Covid19, ha offerto suo aiuto. Il ministero degli Esteri sudcoreano ha annunciato il 22 marzo che Seoul sta esplorando i modi per fornire assistenza umanitaria all’Iran per combattere l’epidemia di coronavirus, riporta RadioFarda: «Attraverso vari canali, la parte iraniana ha informato il nostro governo della grave crisi sanitaria causata dalla diffusione del covid19 all’interno del Paese, e il nostro governo sta portando avanti considerazioni sfaccettate sulle modalità di sostegno umanitario», ha detto il ministero degli Esteri coreano in un comunicato.

Il presidente Hassan Rouhani avrebbe inviato una lettera alla sua controparte sudcoreana all’inizio di questo mese e l’Iran ha fatto richieste attraverso altri canali, spingendo Seoul a concentrarsi sulla questione. Rouhani avrebbe richiesto 3,2 milioni di kit per i test covid19 e altre forniture, riporta il Korea Herald il 23 marzo.

Quest’anno gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con la Svizzera per aprire un canale di commercio umanitario con l’Iran per consentire alle aziende svizzere di vendere prodotti alimentari e medicinali, con la prima transazione già conclusa.

Ora, la Corea del Sud ha in programma di lanciare un meccanismo simile, il Korea Herald riporta che: «Gli Stati Uniti riconoscono fondamentalmente la necessità di un sostegno umanitario all’Iran dopo l’epidemia di coronavirus», e ha aggiunto che Seoul si sta consultando sia con gli Stati Uniti che con l’Iran.

Antonio Albanese