“La spada di Dio” recupera i soldi iraniani

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IRAN – Teheran. 02/12/13. La Banca centrale dell’Iran sta lavorando alla costituzione di una task force speciale per recuperare i suoi soldi e beni iraniani congelati in banche estere. A dirlo secondo la testata russia today il governatore della banca centrale dell’Iran, Mahmoud Bahhmani, durante una conferenza stampa tenuta questa mattina.

Il processo di recupero dei beni iraniani congelati all’estero deve essere fatto in tempi brevi, ma è improbabile che si riuscirà a farlo entro pochi giorni, sottolineando, inoltre, che non si sa a quanto ammonta il valore di tali beni, e proprio per questo motivo è nato il gruppo speciale. La task force dovrà quantificare la cifra e capire dove sono depositati i soldi.

Il Vice ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, aveva confermato sabato 30 novembre, che circa 15 miliardi di dollari dei proventi del petrolio iraniano, potranno essere rimpatriati in Iran dopo l’entrata in vigore dell’accordo di Ginevra sul programma nucleare di Teheran alla fine di dicembre o all’inizio di gennaio 2014. Secondo il viceministro Araghchi ha detto in una dichiarazione che l’Iran potrebbe incassare circa 10 miliardi di dollari sul totale dei 15 miliardi di dollari, in un primo tempo.