L’Iran potrebbe restare all’asciutto

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IRAN – Teheran 15/5/13 L’Iran potrebbe «a breve affrontare una vasta mancanza d’acqua», è questo l’allarme lanciato da alcuni funzioni del regime di Teheran ripreso dal Water Bullettin dell’Orsam, centro di studi strategici della Turchia.

Il 14 aprile Alireza Daemi, Vice ministro dell’energia citando dati ufficiali aveva detto che: «Ogni anno la situazione in Iran diventerà più difficile».

Secondo Daemi, nel 1960, c’erano seimila metri cubi di acqua per persona, ma nel 1990 la disponibilità è stata ridotta a duemila metri cubi per persona.

Di conseguenza, la disponibilità di acqua raggiungerà mille metri cubi a persona nel 2025.

Daemi aveva predetto che nei prossimi 20 anni la disponibilità di acqua sarà ridotta ad un quarto.

A fine febbraio 2013, nella provincia di Isfahan, oltre 400 manifestanti sono stati feriti dalle Forze di Sicurezza che hanno attaccato un raduno pacifico di agricoltori che protestavano per la scarsità d’acqua nella zona.

L’ex capo della Guardia rivoluzionaria del regime iraniano ha avvertito nel suo sito web a marzo 2013 che le proteste degli agricoltori nate dalla scarsità d’acqua potrebbero innescare una massiccia rivolta sociale tale da minare la stabilità del regime.