IRAN. A Natanz arrivano le centrifughe avanzate

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L’Iran, in questi giorni alla ribalta per la questione del sequestro delle quattro navi da parte USA, sta silenziosamente continuando a lavorare sul suo progetto nucleare.

Il 6 luglio si ha notizia che nel sito per lo sviluppo di centrifughe avanzate di Natanz è scoppiato un incendio, le cui dinamiche non sono ancora del tutto chiare. Secondo Teheran è colpa di Israele, ma da Tel Aviv il ministro per la Difesa Benny Gantz ha preso le distanze.

All’epoca il responsabile dell’azienda atomica iraniana Behrouz Kamalvandi disse che: “Le fiamme hanno investito un laboratorio per l’assemblaggio delle centrifughe; secondo gli esperti, dietro l’incidente vi potrebbe essere un cyber-sabotaggio e il macchinario distrutto potrebbe essere rimpiazzato da un equipaggiamento ancora più avanzato. Le centrifughe sono essenziali per la produzione di uranio arricchito, che può essere utilizzato sia per la produzione di energia nucleare che per la realizzazione di testate atomiche”.

Il 14 agosto da fonti iraniane si apprende che in quel sito sono state trasferite centrifughe avanzate. Un documento classificato, si legge sui media israeliani, mostra l’Iran che trasferisce centrifughe avanzate per arricchire l’uranio nel centro di produzione di Natanz.

L’Iran è impegnato nel trasferimento di nuove generazioni di centrifughe avanzate utilizzate per arricchire l’uranio da un magazzino al principale centro di produzione di Natanz, secondo un documento classificato compilato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), reperibile sul sito web di Bloomberg.

I materiali, trasferiti da un impianto pilota, saranno collocati nel nuovo padiglione B di Natanz.

Il documento, distribuito ai diplomatici il mese scorso, mostra che gli ingegneri iraniani hanno recentemente installato nel reattore tubi speciali rinforzati per resistere all’alta pressione della produzione di uranio creata dall’utilizzo di centrifughe avanzate.

L’esplosione al reattore di Natanz, comunque si stima abbia causato un ritardo da uno a due anni al programma nucleare iraniano.

Ogni cascata è dotata di 164 macchine che ruotano a velocità supersoniche per separare gli isotopi di uranio.

Il trasferimento è in violazione dell’accordo del 2015.

A giugno, l’AIEA ha dichiarato che l’Iran sta violando tutti gli aspetti dell’accordo.

Graziella Giangiulio