Ad Astana prima conferenza IOFS

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KAZAKHSTAN – Astana 30/04/2016. L’Organizzazione islamica per la sicurezza alimentare (Iofs), creata per consigliare e monitorare la situazione alimentare dei suoi Stati membri, ha tenuto la sua conferenza inaugurale il 28 aprile presso la sua sede nella capitale kazaka Astana.

Iofs è una nuova istituzione all’interno della Organizzazione della cooperazione islamica; finora 31 dei 57 paesi membri dell’Oic hanno aderito alla nuova iniziativa e hanno accettato di garantire la sicurezza alimentare nella regione. Inoltre hanno accettato di fornire tutte le competenze tecniche per sviluppare l’agricoltura, le aree rurali, la sicurezza alimentare e le biotecnologie, secondo quanto detto dal ministro kazako dell’Agricoltura Assylzhan Mamytbekov, secondo cui la scelta di Astana come sede del quartier generale della nuova istituzione non è casuale. Il Kazakistan si estende su una superficie equivalente a quella dell’Europa occidentale e il 80 per cento del suo territorio è terreno agricolo, fatto che lo rende un attore chiave nell’offerta regionale e globale per la sicurezza alimentare. Durante la conferenza inaugurale, la Iofs ha annunciato l’accordo con la Banca islamica di sviluppo per fornire 300 milioni di dollari tesi alla realizzazione di progetti di conservazione dell’acqua per migliorare la fornitura di acqua potabile nelle zone rurali. Alla cerimonia d’apertura dell’istituto, il primo ministro kazako Karim Massimov ha porto i saluti del paese e ha tenuto il discorso a nome del presidente Nursultan Nazarbayev. «Il mondo islamico non dovrebbe discostarsi da problemi come la fame, lo sviluppo dell’agricoltura e la sicurezza alimentare (…) I paesi membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica devono unire i loro sforzi per dare un importante contributo alla sicurezza alimentare. Il Kazakistan è pronto a sfruttare il suo potenziale in agricoltura, nei trasporti e sistemi logistici», ha detto Nazarbayev per bocca del premier. Il presidente della Banca islamica di sviluppo Ahmad Mohamed Ali ha incentrato il suo intervento sul concetto che più della metà del miliardo di cittadini del mondo che vivono in condizioni di povertà, sono nel mondo islamico. Ali ha detto che nessuno può vivere in pace mentre i loro vicini di casa vivono in povertà, ed è per questo Iofs è «necessario per le persone». La Banca quindi intende collaborare con Iofs nel tentativo di coinvolgere gli agricoltori nel processo di sviluppo, migliorando il loro accesso a sementi migliorate, fertilizzanti, e razze animali tra gli altri. Ha poi richiamato la necessità di concentrarsi su programmi di assistenza tecnica, al fine di facilitare il trasferimento di competenza e conoscenza agricola e istituire programmi di prestito agevolati. Ali, inoltre, ha sottolineato l’importanza di migliorare l’accessibilità del mercato, migliorando le infrastrutture e lo sviluppo del settore energetico al fine di massimizzare la produzione di cibo. In questo senso, ha evidenziato la necessità della creazione di legami tra produttori e mercati locali, regionali e globali al fine di ridurre gli sprechi, la cui percentuale in alcuni Stati tocca il 30 per cento della produzione complessiva. Il segretario Generale Oic, Iyad Ameen Madani, ha invitato la nuova organizzazione alla realizzazione di progetti di micro-finanza agricola e a condurre uno studio sui sistemi di allerta e di informazione anticipata negli Stati membri Oic. La presidenza dell’Assemblea Generale del nuovo ente è stata affidata al Kazakistan, mentre la Costa d’Avorio e la Palestina sono stati eletti vicepresidenti. Inoltre è stato istituito un consiglio esecutivo triennale composto da Bangladesh, Burkina-Faso, Turchia, Arabia Saudita, Sudan, Kazakistan, Niger, e Saad Al-Khaleel Eissa, direttore generale della Cooperazione Internazionale e investimenti agricoli esteri del ministero dell’Agricoltura dell’Arabia Saudita, è stato eletto presidente del Consiglio esecutivo, mentre il kazako Yarzehan Jalmokhanov direttore generale Iofs.