Intifada dei coltelli – Open Source Warfare

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ITALIA – Roma 29/109/2015. Su Global Guerrillas, il blog del polemologo statunitense John Robb ieri è comparso post rapidissimo ma molto significativo a nostro parere sulla intifada dei coltelli di Gerusalemme.

«”I terroristi, fatta eccezione per la cellula che ha effettuato l’attacco in Samaria, non erano a quanto pare organizzato. Tutti loro, è stato riferito, non avevano precedenti penali, mai arrestati dalle autorità israeliane e non erano affiliati a nessuna organizzazione palestinese armata”. Questo è un classico esempio di di open source warfare … Le nuove generazioni al raggiungimento della maggiore età, oggi, sono predisposte all’auto-organizzazione».
Questo post colpisce perché pietra nella scia di quanto sta accadendo da tempo nella rete: l’invito di Daash, fatto tramite social network, a tutti i giovani palestinesi di attaccare e di uccidere gli israeliani. Ci sono, questo sì, gruppi organizzati, ma gli inviti all’azione erano diretti non solamente alle organizzazioni, ma ai comuni cittadini, giovani soprattutto. E così è, tristemente, avvenuto; in seguito c’è chi ci “ha messo sopra il capello” di questa o quella sigla, ma l’azione è stata compiuta da insospettabili, per la gran parte, gente, giovani in primis, sconosciuti alle forze di sicurezza. Semplicemente Open Source Warfare.