Intercettazioni alla spagnola

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SPAGNA – Madrid 05/12/2014. Un nuovo progetto di legge spagnolo avrebbe autorizzato l’installazione di telecamere e microfoni, tra gli altri luoghi, nelle case private degli indagati.

Secondo il giornale Abc, il 5 dicembre, l’intervento sui social media e le intercettazione da parte delle autorità spagnole sono ancora non regolamentati. La nuova legge dovrebbe permettere la legittimità di simili mezzi di raccolta delle informazioni. È previsto anche un periodo di tre mesi per le intercettazione, se autorizzate da un giudice che potrebbe anche autorizzare l’installazione di telecamere e microfoni, in una casa privata. Il nuovo dispositivo di legge sarebbe attuato se l’indagine riguarda reati contro i minori, contro le organizzazioni criminali o terroristiche, e altri reati considerati gravi a seconda dei casi. La Polizia giudiziaria potrebbe anche utilizzare legalmente profili fittizi e identità fake su Internet per facilitare un’inchiesta, si legge nel giornale. Il progetto è in discussione nel Consiglio dei ministri del 5 dicembre.

La Corte europea dei diritti dell’uomo e la Corte Costituzionale spagnola hanno costantemente sollecitato la riforma sulle intercettazioni delle comunicazioni private, affermando la necessità di una normativa più precisa del diritto alla privacy.