INDONESIA. Rivolta ISIS in un carcere di massima sicurezza

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Un gruppo di terroristi indonesiani, reclusi in un centro di detenzione di alta sicurezza a sud di Giacarta, lo scorso 10 novembre, durante una rivolta  hanno innalzato la bandiera nera dello Stato islamico, gridando Allah Akbar, prima che il personale di sicurezza mettesse sotto controllo la situazione.

La rivolta si è svolta intorno alle 16.00 locali presso la sede della Brigata di polizia mobile, Brimob, l’unità operativa speciale della polizia indonesiana a Depok, Giava occidentale.

«Il 10 novembre 2017 c’è stato un problema, causato dai terroristi nel centro di detenzione di Brimob, che ha arrecato danni alle strutture di detenzione», ha detto la polizia indonesiana in una dichiarazione, ripresa da Channel News Asia.

Secondo la polizia, il problema si è manifestato quando la polizia stava effettuando una perquisizione in una delle celle del carcere e ha trovato quattro telefoni cellulari appartenenti a individui. 

Uno dei prigionieri si è opposto alla perquisizione e ha iniziato a gridare e incitare altri prigionieri.

«La situazione è stata messa sotto controllo dal Densus, la polizia antiterrorismo (…) questa è l’informazione, per il momento», recita il comunicato.

Nel filmato dell’incidente fatto trapelare al canale di Singapore da fonti di sicurezza, i prigionieri in rivolta hanno innalzato la bandiera di ISIS mentre posavano per foto e video: «Il Densus sta arrivando; preparatevi a strappare loro le armi» dice un prigioniero; «Non abbiate paura. Non abbiate paura» dice un secondo prigioniero.

La sicurezza riporta Channel NewsAsia ha dimostrato «quanto radicalizzati fossero i prigionieri (…) Nonostante siano trattenuti in una struttura sorvegliata dalle forze di polizia speciali, si sono ribellati e hanno alzato la bandiera Isis (questo) ci dice quanto siano radicalizzati e audaci (…)  Si pone anche la questione di dove e come hanno preso la bandiera Isis».

Il centro di detenzione di Brimob ospita il più importante ideologo indonesiano di ISIS, Aman Abdurrahman, l’ideatore dell’attentato di Giacarta del 2016.

Lucia Giannini