India, schizza l’inflazione per il caro carburante

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Con l’inflazione alta a causa del rialzo dei prezzi del gasolio, la Reserve Bank of India (RBI) rischia di tagliare solo il rapporto di riserva di cassa (CRR) e lasciare tassi di riferimento invariati. L’indice dei prezzi all’ingrosso (WPI) è risalito sfiorando il 7,81% nel mese di settembre, dal 7,55% nel mese di agosto, l’inflazione purtroppo sale con il crescere del costo del carburante.

Anche si prezzi degli alimenti alla produzione rimangono bassi l’inflazione anno su anno è in crescita ed è arrivata al 5,6% nel mese di settembre.

«Ci aspettiamo che l’inflazione salga fino a raggiungere quota 8% alla fine dell’anno e quindi non si vede alcun spazio per la RBI di tagliare i tassi del costo del denaro a ottobre», hanno riferito gli analisti.

Gli economisti e gli esperti si aspettano che la RBI tagli i tassi pronti contro termine nella prima metà del prossimo anno, quando l’inflazione comincerà a moderare la sua corsa.

Secondo gli analisti: «Crediamo che i costi di trasporti di beni alimentari, in particolare frutta e verdura, saliranno e di conseguenza salirà anche l’inflazione». Anche se il recente apprezzamento della rupia avrebbe alleviato la pressione dei costi, il rischio di pressioni recenti sui costi delle merci importate non è da escludere, e quindi di un ulteriore rialzo dei costi al consumo.