Road Show per il petrolio indiano

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SINGAPORE – Singapore,11/09/2016. Il ministro indiano del petrolio Dharmendra Pradhan è a Singapore dal 9 settembre, prima tappa di un viaggio di sei giorni, per visitare due nazioni, Singapore e Regno Unito, e attirare investitori stranieri interessati a sfruttare i giacimenti di petrolio e di gas.

Il ministro, riporta Sarkaritel, ha twittato che: «Singapore è un hub globale per il commercio di petrolio, prodotti petrolchimici e attrezzature di servizi petroliferi. Non ci può che essere una buona sinergia tra i due paesi. È anche un importante centro finanziario in Asia, da dove gli Ide e gli investitori azionari stranieri possono investire nel settore petrolifero e del gas indiano». L’offerta per i piccoli giacimenti scoperti era stata annunciata dall’India nel luglio 2016 a Houston. In seguito, un comunicato ha precisato che 67 campi sono sul blocco in offerta, aperta fino alla fine di ottobre. «Questi campi sono distribuiti su nove bacini sedimentari e saranno offerti in 46 aree di contratto. Questi campi sono progettati per produrre 625 milioni di barili di petrolio e gas equivalenti di petrolio e si sviluppa su 1500 chilometri quadrati su terra, fondali bassi e le zone di acque profonde», scrive il ministro. L’asta verrà tenuto sotto nuove norme, che sostituiscono il contratto di condivisione della produzione, con cui i blocchi di petrolio e gas sono assegnati alle imprese che faranno il massimo lavoro su un blocco, che ha governato l’asta le precedenti nove volte. Agli operatori sarà concessa una singola licenza per l’esplorazione di idrocarburi convenzionali e non convenzionali e avranno “di lunghezza braccia”. Non ci sarebbe nessun processo sul petrolio greggio.