Kashmir in fiamme

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PAKISTAN – Islamabad 10/10/2014. Pakistan e India continuano a scambiarsi cannonate e colpi di mortaio lungo il confine conteso del Kashmir, di fatto annullando un reciproco cessate il fuoco nella regione himalayana che ha sostanzialmente tenuto dal 2003.

Almeno 24 civili sono morti, mentre migliaia sono fuggiti su entrambi i lati da quando sono iniziati gli scontri più di una settimana fa. Gli scambi a fuoco avvengono lungo un confine di 200 km, un’area densamente popolata definita come “confine di lavoro”: si tratta del confine che separa la provincia pakistana del Punjab dalla parte indiana nella regione del Kashmir. Ogni parte accusa l’altra di aver iniziato le attività belliche: Islamabad e Nuova Delhi si accusano a vicenda di prendere di mira intenzionalmente le popolazioni civili. Il comandante regionale delle forze di sicurezza di frontiera pakistane, il generale Khan Tahir Javed Khan, riportano i media locali, dice che più di 250 avamposti e villaggi vicini sono sotto attacco. il generale descrive gli scontri come il bombardamento indiano più intenso degli ultimi decenni.«Stanno diventando sempre più aggressivi ogni giorno che passa. Il numero di violazioni, il numero di colpi sparati e il numero di villaggi sotto tiro è in aumento ogni giorno che passa», ha detto Khan. Il generale ha insistito che l’India abbia iniziato il conflitto e ha esortato il paese vicino a scalare le attività belliche, promettendo una altrettanto rapida risposta dal Pakistan. Il ministro della Difesa indiano Arun Jaitley ha nuovamente suggerito che le forze pakistane “non provocate” avessero iniziato a sparare per fornire una copertura ad una “infiltrazione” terrorista. Parlando il 9 ottobre in conferenza stampa, ha detto che il conflitto tende ad estendere le tensioni in zone dove in precedenza non esistevano: «Il Pakistan in questi attacchi è stato chiaramente l’aggressore, ma deve rendersi conto che la nostra deterrenza è credibile. Se il Pakistan persiste con questo suo avventurismo, le nostre forze lo renderanno insostenibile», ha detto Jaitley. Il generale Khan definisce infondate le accuse indiane di infiltrazioni terroristiche. Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha chiesto una riunione dei suoi alti funzionari civili e militari il 10 ottobre per discutere la situazione. I comandanti dell’esercito pakistano dicono che i tentativi di stabilire contatti telefonici o organizzare incontri con le loro controparti indiane, pratica usuale in tali circostanze, non stanno avendo riscontro.