L’impotenza del Consiglio di Sicurezza ONU

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STATI UNITI D’AMERICA – New York 13/10/2015. Nuova Delhi denuncia la mancanza di responsabilità e trasparenza del Consiglio di sicurezza nella gestione delle operazioni di peacekeeping.

L’India inoltre accusa il Consiglio di sicurezza dell’aumento delle vittime tra le forze di pace internazionali. Sono infatti 85 le morti tra i peacekeeper fino a settembre 2015, riporta Sarkaritel. «Siamo costernati per il modo opaco in cui il Consiglio di sicurezza continua ad affidare operazioni di pace, senza alcuna responsabilità e senza trasparenza», ha detto il rappresentante dell’India, Asoke Kumar Mukerji, durante la sessione dell’Assemblea generale del 12 ottobre incentrata sulle operazioni di mantenimento della pace. «I costi umani di questa mancanza sono evidenti sia nel numero crescente di vittime tra le forze di pace delle Nazioni Unite, sia nella crescita allarmante del numero di civili, che ora raggiungono i 60 milioni secondo il Segretario generale, le cui vite vengono interrotte dai conflitti che un inefficace Consiglio di sicurezza non riesce a risolvere» ha detto Mukerji che poi ha fatto appello al presidente dell’Assemblea Mogens Lykketoft a «prendere l’iniziativa di dare priorità accordo su una riforma iniziale del Consiglio di sicurezza durante questa LXX sessione». Il rappresentante indiano ha anche ribadito la costante richiesta dell’India sulla effettiva realizzazione «nella lettera e nello spirito» delle disposizioni della Carta delle Nazioni Unite secondo le quali il Consiglio di sicurezza deve consultarsi con i paesi che forniscono le truppe per le operazioni di mantenimento della pace.