INDIA. La pace nel Doklam trova d’accordo Pechino e Nuova Delhi 

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Cina e India intendono mantenere la pace ai loro confini dopo lo stallo del Doklam dello scorso anno. Il primo ministro indiano Narendra Modi e il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe si sono impegnati nel costruire un rapporto di fiducia durante la visita di quest’ultimo a Nuova Delhi, mentre i due eserciti continuano a lavorare per ristabilire i loro rapporti. 

Wei, che è anche un generale dell’Esercito di Liberazione del Popolo, riporta Scmp, ha detto a Modi che la cooperazione è diventata la componente principale delle relazioni inter-militari tra Cina e India. È stata la prima visita di un leader militare cinese dopo gli eventi dello scorso anno al confine tra i due paesi: «Questa visita approfondirà i nostri scambi militari bilaterali e la cooperazione in materia di sicurezza, per aumentare la fiducia reciproca e portare avanti il nuovo sviluppo dei nostri legami militari per proteggere la pace sul confine», ha detto Wei.

Modi, da canto suo, ha ricordato i “millenni di amicizia” tra India e Cina, dicendo che i suoi precedenti incontri con il presidente cinese Xi Jinping avevano portato a buoni rapporti. Wei ha incontrato anche il ministro della Difesa indiano Nirmala Sitharaman, per discutere ulteriormente di sicurezza e stabilità al confine. Tra giugno e agosto dello scorso anno, centinaia di truppe indiane e cinesi sono state impegnate in uno scontro militare di 73 giorni a Doklam, un’area rivendicata sia dalla Cina che dall’alleato indiano Bhutan, in quanto l’India si è opposta fermamente alla costruzione di una strada da parte della Cina.

Fu il confronto più serio tra le due parti dalla guerra di confine sino-indiana del 1962, che scatenò il timore di un altro conflitto militare tra le due nazioni più popolose del mondo. Dopo 73 giorni e negoziati dietro le quinte, le due nazioni decisero di ritirare i loro soldati. Ma gli ingegneri dell’esercito cinese in seguito proseguirono la costruzione sull’altopiano di Doklam e, oltre a nuove strade, avevano costruito alcune nuove infrastrutture, tra cui posti di guardia, trincee ed eliporti vicino al sito, disse Sitharaman all’inizio di quest’anno. 

Dopo l’incidente dell’anno scorso, i due paesi hanno cercato di ristabilire i legami e le relazioni hanno continuato a migliorare. Modi è stato in Cina tre volte nel corso dell’ultimo anno, partecipando a due vertici a Xiamen e Qingdao, così come ad un incontro ufficioso con Xi a Wuhan.

Graziella Giangiulio