INDIA. Israele rifornisce di missili l’India

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L’India acquisterà 1,6 miliardi di dollari di armamenti tecnologici da Israele in quello che viene descritto come il «più grande contratto della Difesa» mai firmato dal paese.

L’accordo prevede che la società di proprietà statale Israel Aerospace Industries fornisca all’India un sistema di difesa avanzata di missili a medio raggio superficie-aria, conosciuti in Israele con il nome di Barack 8, di lanciatori e di tecnologia delle comunicazioni, si legge in un comunicato della società, ripreso da Dawn.

Il mega accordo missilistico è «considerato il più grande contratto di difesa nella storia industrie della difesa di Israele», ha detto la società. La società israeliana fornirà anche un sistema di difesa navale tra cui missili a lungo raggio terra-aria per la prima portaerei indiana, che è ancora in costruzione, riporta Times of Israel.

La Israel Aerospace Industries ha detto che alcuni componenti saranno assemblati in India, in linea con la spinta economica impressa dal primo ministro indiano Narendra Modi per ridurre la dipendenza dalle importazioni che hanno costi elevati.

Il governo di Modi ha alzato il limite degli investimenti stranieri nel settore della Difesa e ha incoraggiato la creazione di legami tra imprese straniere e locali, nell’ambito di una campagna denominata “Make in India”.

L’India, attualmente il più grande importatore di materiale di difesa del mondo, ha investito decine di miliardi nell’aggiornando del suo equipaggiamento militare sovietico per contrastare le lunghe e costose tensioni con i rivali regionali Cina e Pakistan.

Nuova Delhi ha firmato diversi accordi di difesa da quando il Bharatiya Janata Party di Modi ha preso il potere nel 2014. Israele è tra i migliori esportatori di armi, con un fatturato in aumento l’anno scorso pari a 6,5 miliardi di dollari.

L’India è un mercato in crescita per le armi da quando Nuova Delhi si è allontanata sempre più dalla Russia per il suo hardware militare.

L’anno scorso l’India ha firmato un contratto per acquistare 36 Rafale dalla Francia per 7,9 miliardi di euro dopo notevoli ritardi e ostacoli rispetto al costo e l’assemblaggio degli aerei in India.

Tommaso dal Passo