Cooperazione indo-iraniana

259

IRAN – Teheran 7/5/13.  India e l’Iran hanno deciso di incrementare i legami bilaterali in diversi settori tra cui il progetto  di miglioramento per il porto di Chahbahar  cui  parteciperà New Delhi.

Nel corso di un incontro tra il ministro degli affari esterni Salman Khurshid e il suo omologo iraniano Ali Akbar Salehi nel quadro della Commissione congiunta indo-iraniana, le due parti si sono accordate per lavorare su un accordo trilaterale di transito tra India, Iran e Afghanistan. Le due parti hanno anche discusso i modi per migliorare le relazioni commerciali e gli spostamenti di persone esigenza che comportala liberalizzazione del regime dei visti. Come follow-up dell’incontro, il ministro della marina mercantile indiana si recherà a Teheran per negoziare su costi e altri aspetti. La parte iraniana ha sottolineato che il progetto è importante non solo per l’Iran e l’Afghanistan, ma per tutta l’Asia centrale. Le due parti hanno anche esaminato lo stato di avanzamento del progetto del corridoio che collegherà Russia con l’Iran. Il controverso programma nucleare iraniano è stato al centro delle discussioni e Salehi ha detto che i colloqui P5 +1 inizieranno questo anno. Teheran e New Delhi si sono dette d’accordo che il livello degli scambi tra i due paesi non rifletteva le reciproche strette relazioni e hanno ribadito la necessità di rafforzarle. Per questo motivo, agricoltura, prodotti farmaceutici e settore aeronautico sono stati individuati tra le aree per una migliore cooperazione. Accanto al settore commerciale anche quello delle relazioni bancarie è stato ritenuto settore interessante e i due Paesi hanno deciso di studiare le prospettive d’investimento comune. Sull’Afghanistan, i due paesi hanno deciso di rimanere in contatto su basi regolari e di monitorare l’evolversi della situazione. Iran e India hanno espresso profonda preoccupazione per il persistere della violenza in Siria e hanno chiesto a tutte le parti del paese arabo di risolvere ogni questione in maniera pacifica, attraverso il dialogo e il confronto politico, tenendo conto delle aspirazioni del  popolo siriano. Sulla Siria, Teheran e New Delhi sostengono il programma in 6 punti di Kofi Annan e hanno accolto con favore gli sforzi dell’inviato speciale Lakhdar Brahimi.