INDIA. Il centro geostrategico indopacifico e Nuova Delhi

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Il primo Ministro Narendra Modi, che si trova in Argentina per partecipare al vertice del G-20, ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin e il premier cinese Xi Jinping per un incontro trilaterale volto ad affrontare diverse aree di cooperazione tra le tre nazioni. Si è trattato del secondo incontro trilaterale tra India, Russia e Cina, che si è svolto dopo dodici anni.

«Il presidente Putin, il presidente Xi Jinping ed io abbiamo discusso un’ampia gamma di argomenti che consoliderebbero ulteriormente l’amicizia tra le nostre nazioni e rafforzerebbero la pace nel mondo», ha scritto il primo Ministro indiano su Twitter. In precedenza, India, Giappone e Stati Uniti hanno tenuto il loro primo incontro trilaterale a margine del vertice. Il primo ministro Modi, il suo omologo giapponese Shinzo Abe e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno avuto colloqui su questioni di interesse globale e multilaterale, concentrandosi in gran parte sulla strategica regione indopacifica. I colloqui acquistano importanza in considerazione dei tentativi cinesi di imporre il dominio nella regione, riporta Indian Express.

Dichiarando il fermo impegno dell’India a fare dell’Indo-Pacifico una regione per la crescita economica condivisa, il primo Ministro Modi ha detto: «L’India continuerà a lavorare insieme su valori condivisi». Inoltre, ha detto: «Se si guarda all’acronimo dei nostri tre paesi – Giappone, America e India – è ‘JAI’, che sta per successo in hindi».

Chiamando la riunione trilaterale un incontro storico, il Primo Ministro nel suo tweet ha detto: «Il PM @AbeShinzo, @POTUS ed io abbiamo avuto colloqui proficui volti a promuovere la connettività, la cooperazione marittima e un Indo-Pacifico stabile». In seguito, il primo Ministro ha presentato un programma in nove punti sui modi per adottare misure rigorose contro i latitanti per crimini economici durante la seconda sessione del G-20 Summit, che si è concentrata sul commercio internazionale, i sistemi finanziari e fiscali.

L’India ha chiesto la cooperazione tra i paesi del G-20 nei confronti del crimine economico e finanziario. Ha inoltre suggerito pertanto riguarda i latitanti «uno sforzo congiunto per formare un meccanismo che nega l’ingresso e un rifugio sicuro». Tra gli altri suggerimenti, ha anche chiesto al forum del G-20 di prendere in considerazione l’avvio di lavori sulla localizzazione delle proprietà dei trasgressori economici per facilitare il recupero dei loro debiti fiscali nel paese di residenza.

Il primo Ministro ha anche avuto colloqui con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, in cui si è deciso di istituire un meccanismo a livello dirigenziale per potenziare gli investimenti del regno ricco di petrolio nei settori dell’energia, delle infrastrutture e della difesa in India. Questo incontro avviene in un momento in cui l’Arabia Saudita si trova ad affrontare l’oppressione internazionale per il brutale assassinio del giornalista e attivista saudita pro-democrazia Jamal Khashoggi.

Tommaso dal Passo